PALERMO. Sono state denunciate 16 persone per abusi edilizi a Palermo. Gli agenti della polizia municipale del nucleo urbanistico edilizio sono entrati in azione in diverse zone della città: da piazza Leoni a Mezzomonreale, da corso dei Mille a viale Regione Siciliana. Il bilancio è di sette i sequestri di immobili per abusivismo edilizio. Tra i denunciati quattro sono accusati di violazioni di sigilli apposti ad immobili già sequestrati.
In piazza Leoni, gli agenti hanno trovato una struttura di ottanta metri quadrati, realizzata in metallo, legno e vetro, utilizzato come ampliamento di una attività di ristorazione. Tre le persone denunciate: il locatario M.S. di 53 anni ed i proprietari dell'immobile A.F. di 47 anni e M.F. di 68 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica perché sforniti della concessione edilizia e del nulla osta del Genio Civile.
Invece in via della Barca, nel quartiere Arenella, il proprietario S.A.M. di 42 anni è stato denunciato perché, su una terrazza di copertura del primo piano di un'immobile preesistente, ha realizzato due vani per una superficie totale di circa cinquantadue metri quadrati, con una ulteriore sopraelevazione di circa cinquanta metri quadri con due solai di copertura. L’uomo ha effettuato le opere senza il permesso di costruire ed il nulla osta del Genio Civile. Anche lui è stato denunciato e gli agenti hanno sequestrato le opere abusive.
Ulteriore sequestro in via Ferrari Orsi, traversa del corso dei Mille, di una struttura abusiva a tre falde inclinate di circa centocinquanta metri quadrati realizzata con pilastri e travi in legno, sul lastrico solare di un edificio a dieci piani. I due comproprietari C.P., di 43 anni, e L. D. di 48 anni sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
In via Don Orione, il locatario ed i proprietari di un'attività commerciale sono stati denunciati perché, dopo aver demolito un muro, hanno accorpato due unità immobiliari e realizzando così un ampliamento di circa trentacinque metri di superficie. E’ stata così realizzata sul retro prospetto, una struttura mista in muratura, metallo e vetro, da adibire a laboratorio per la preparazione degli alimenti.
Mentre in via Santa Venera, a Mezzomonreale, gli agenti hanno individuato un cantiere edile durante un sopralluogo effettuato all'interno di un lotto di terreno di circa cinquecentocinquanta metri quadrati. I vigili hanno scoperto dei lavori i corso d’opera per la realizzazione di una costruzione di circa centocinquanta metri quadrati con pilastri in cemento armato, muratura e copertura al piano terra ed una ulteriore copertura pilastrata di circa trenta metri quadrati, al primo piano. Il cantiere è stato sottoposto a sequestro penale per la mancanza del permesso di costruire e dei relativi nulla osta del Genio Civile. Il responsabile delle opere P.S. ,di 38 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
Invece, in viale Regione Siciliana, in un lotto di terreno di circa duemilatrecento metri quadrati con destinazione urbanistica a verde agricolo, sono stati accertati lavori di spianamento e livellamento del terreno, con l’utilizzo di materiale di risulta. Inoltre è stata realizzata una trave di fondazione lunga circa venticinque metri. E’ stato effettuato il sequestro preventivo che ha interrotto la prosecuzione delle opere, realizzate in assenza delle necessarie autorizzazioni. Il proprietario T.E.,di 30 anni, è stato denunciato.
Mentre, dal sopralluogo effettuato presso un'attività di somministrazione di alimenti al pubblico di corso Calatafimi, gli agenti hanno accertato delle opere abusive, come l’accorpamento di più unità immobiliari, con l’abbattimento di tre muri portanti. Sia l’attività commerciale che il cantiere sono stati sequestrati ed il responsabile degli abusi edilizi T.I. ,di 36 anni è stato denunciato.
In via Saitta Longhi, a Mezzomonreale, D.M. di 46 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione dei sigilli e per prosecuzione delle opere su una costruzione edilizia abusiva già sottoposta a sequestro dagli agenti.
In via Leonardo Pisano, nel quartier San Filippo Neri, l’assegnatario di un immobile di edilizia popolare, B.S. di 49 anni, è stato denunciato per la seconda volta per violazione dei sigilli di lavori edili abusivi edili. Durante l’ulteriore sopralluogo è stata accertata la prosecuzione delle opere, consistenti nell’ampliamento di circa venti metri quadrati al piano terra, riscontrato definito ed abitato e di ulteriori sessanta metri quadrati di un seminterrato suddiviso in tre vani, ricavato dall'originario piano di fondazione.
Infine, nella stradale Bellolampo, D.M. di 61 anni e P.P. di 69 anni sono stati denunciati per violazione dei sigilli apposti ad una costruzione edilizia abusiva, oggetto di un precedente sequestro per opere edilizie avviate senza le previste autorizzazioni.
“Il contrasto all’abusivismo edilizio oltre che il territorio, tutela anche la vita umana – dichiara il comandante Vincenzo Messina - episodi tristemente famosi come via Bagolino, impongono il rigore nella esecuzione dei lavori edili che devono essere autorizzati dagli uffici preposti ed intrapresi da tecnici ed imprese qualificate per non compromettere la stabilità strutturale”.
Anche il sindaco Leoluca Orlando ha espresso apprezzamento per l'intervento della polizia municipale e ha sottolineato come: "L'abusivismo edilizio è una fenomeno gravissimo che mette a repentaglio la sicurezza di chi costruisce gli edifici e di chi li abita e spesso colpisce duramente il territorio con conseguenze gravi sul piano della sicurezza. Anche per questo il Comune sta realizzando una serie di interventi di abbattimento che saranno incrementati ulteriormente nei prossimi mesi".
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