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Negozi chiusi e corteo contro la Ztl. I commercianti: Palermo non si vende - Foto Video

PALERMO. Commercianti e residenti sono scesi in strada per protestare contro la Ztl che per  loro ha messo in ginocchio l’economia di una grossa fetta di esercenti ed artigiani del centro storico di Palermo. Il corteo è partito da piazza Croci in direzione di piazza Pretoria.

Tutti chiedono la sospensione della zona a traffico limitato in attesa che l’amministrazione comunale di Palermo attui un piano traffico integrato che aumenti le linee dell’autobus per arrivare in centro e l’istituzione di parcheggi per chi vuole raggiungere il perimetro in auto.

Durante la manifestazione i commercianti che sfilavano in via Roma e via Ruggero Settimo hanno chiesto la chiusura ad alcuni colleghi che avevano i negozi aperti. La polizia sta indagando per sapere se siano state commesse anche violenze contro chi non voleva chiudere.

Alcuni commercianti sono stati sentiti e sono state acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza. "Stiamo lavorando per voi - urlavano i commercianti che protestavano - Chiudete, dovete chiudere". Alcuni pali con i cartelli comunali della Ztl sono stati divelti.

Il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina, è sceso in strada con i commercianti e precisa: “Quel po' di economia che era rimasta nel centro della città sta per essere totalmente distrutta per la chiusura delle strade con la Ztl. Gli artigiani di via Divisi e via dei Candelai non possono più vendere. Chi vuole comprare una bici o un forno dove li può mettere per trasportali?".

"In autobus diventa impossibile - continua Reina - I commercianti del centro hanno chiuso i negozi questa mattina e lo faranno anche nei prossimi giorni fino a quando l’amministrazione non sospenderà il provvedimento della Ztl. Gli esercenti hanno fatto degli acquisti dai fornitori per le vendite natalizie e rischiano di non vendere nulla. A fine giornata in queste settimane dall’avvio della Ztl i registratori di cassa delle attività commerciali riportano pochissime transazioni rispetto ai giorni prima a del 10 ottobre. La zona a traffico limitato è servita solo al Comune per fare cassa”.

Anche il consigliere comunale Nadia Spallitta è scesa in piazza per sostenere i commercianti: “E’ un momento storico molto delicato per l’economia della nostra città. E’ vero che le zone a traffico limitato ci sono anche nelle altre città d’Italia e sono utili per ridurre l’inquinamento, ma devono essere accompagnate da un piano traffico adeguato.

A Palermo non ci sono mezzi pubblici sufficienti, né le zone dove parcheggiare le auto, servizi indispensabili per avviare questo tipo di provvedimento anche secondo quanto stabilito dal Tar, dalla Regione e dall’organizzazione delle Ztl in tutte le altre città d’Italia. Non ci sono centraline all’interno della zona a traffico limitato che abbiano registrato un abbassamento dell’inquinamento, mentre ci sono le centraline nelle zone periferiche che hanno registrato degli sforamenti che rischiano di aumentare sempre di più. E’ necessario che venga sospesa la Ztl”.

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