PALERMO. C’è una millesima da onorare e un tabù da sfatare. Sì, perché il Barbera che è sempre stato un fortino, sta invece diventando il tallone d’Achille di un Palermo che deve comunque ancora trovare la sua vera identità.
Questa sera contro il Torino servirà una prestazione gagliarda, di coraggio, servirà maggiore cattiveria, come ha detto ieri il tecnico De Zerbi in sala stampa. Per i rosa sarà la millesima partita in serie A, un dato storico, centrato ovviamente grazie anche alla gestione Zamparini. E il Palermo per tenersi stretto questa categoria dovrà iniziare a raccogliere punti pesanti e quelli di stasera lo potrebbero essere, visto che se la formazione siciliana dovesse vincere scavalcherebbe Udinese, Sampdoria e Pescara, agganciando la Fiorentina. Insomma, un bel salto di qualità, ma stasera sarà dura.
Non cambierà tantissimo De Zerbi; in porta ci sarà ovviamente Posavec, difesa a tre con Cionek, Gonzalez e probabilmente Goldaniga, Rajkovic – seppur ristabilito – dovrebbe partire dalla panchina. A centrocampo non ci sarà Gazzi, al suo posto dovrebbe giocare Jajalo assieme a Bruno Henrique. Esterni confermati, Rispoli e Aleesami. In avanti Nestorovski appoggiato da Diamanti e Hiljemark. Panchina al momento per Quaison. Per Mihajlovic tridente pesante, con Ljajic, Iago Falque e l’ex Belotti.
PALERMO (3-4-2-1) – Posavec; Cionek, Goldaniga, Gonzalez; Rispoli, Jajalo, Bruno Henrique, Aleesami; Diamanti, Hiljemark; Nestorovski. A disposizione: Fulignati, Marson, Andelkovic, Cionek, Morganella, Pezzella, Vitiello, Bouy, Chochev, Quaison, Balogh, Bentivegna, Embalo, Lo Faso, Sallai. Allenatore: Roberto De Zerbi.
TORINO (4-3-3) Hart; Zappacosta, Bovo, Castan, Barreca; Acquah, Valdifiori, Benassi; Iago, Belotti, Ljajic. A disposizione: Padelli, Cucchietti, De Silvestri, Rossettini, Moretti, Baselli, Obi, Vives, Martinez, Aramu, Maxi Lopez, Boye. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
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