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Caso Tutino, rinviati a giudizio i giornalisti Messina e Zoppi

PALERMO. Sono stati rinviati a giudizio – il processo comincerà il 7 dicembre davanti alla quinta sezione del Tribunale monocratico di Palermo – i giornalisti Piero Messina e Maurizio Zoppi, autori dell'articolo sull'intercettazione tra il governatore siciliano Rosario Crocetta e il suo medico, Matteo Tutino.

Nel colloquio i due avrebbero parlato dell'allora assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Il medico, accusato di falso, truffa e peculato, secondo quanto ricostruito dai due giornalisti, avrebbe detto a Crocetta: "Lucia Borsellino va fatta fuori come il padre".

Secondo l'accusa, l'intercettazione con quelle parole non esiste. L'esistenza dell'intercettazione è stata smentita più volte dalla procura di Palermo e da altre procure dell'Isola.

Messina e Zoppi sono indagati per calunnia e pubblicazione di notizie false. E’ stata respinta la richiesta avanzata dagli avvocati Carlo Federico Grosso e Nino Caleca di un nuovo incidente probatorio con la perizia di tutte le intercettazioni ambientali e telefoniche tra gli indagati per la presunta truffa del medico Matteo Tutino.

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