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Ballarò incontra il Comune, le proposte di residenti e commercianti - Video

PALERMO. I commercianti e i residenti del mercato storico di Ballarò avanzano nuove richieste all’amministrazione comunale per renderlo più civile e attraente per cittadini e turisti. Oggi pomeriggio è avvenuto un nuovo incontro tra la giunta Orlando e tutti i presidenti delle aziende partecipate del comune con i membri dell'assemblea di quartiere “Sos Ballarò” e la neonata associazione di commercianti “Mercato Storico Ballarò” a Santa Chiara.

A quasi un anno di distanza dal primo incontro con l’amministrazione comunale tanto è stato fatto già per migliorare la zona, ma tanto si deve ancora fare. E’ tornata l’illuminazione pubblica in tutte le strade del quartiere, sono stati posizionati i cestini per la raccolta della carta, è stato rifatto il manto stradale in via Porta di Castro ed è stata resa pubblica piazza Mediterraneo, che era fino a poco tempo fa della Curia Arcivescovile di Palermo.

Ma oggi si sono fatte nuove proposte per far rivivere un mercato storico che vuole e deve vivere di turismo. Per accogliere bene tutti è necessario darsi nuove regole e portare un po’ di civiltà in più. Il portavoce Giacomo Terranova della neonata associazione di “Mercato storico Ballarò” spiega: “Il nostro gruppo, composto per ora da 40 commercianti, artigiani e cittadini residenti nel quartiere ha presentato un documento oggi pomeriggio all’amministrazione comunale”.

Tra le richieste avanzate si chiede che il mercato venga riconosciuto come “storico” e per questo “il suolo pubblico” venga dato gratuitamente ai commercianti da parte del Comune. Una “richiesta pilota” per rilanciare il mercato il comune che dovrebbe incitare i cittadini a tornare fare la spesa a Ballarò. Un altro punto fondamentale del documento prevede che vengano create delle zone di parcheggio all'interno dell'Albergheria per agevolare chi viene a fare acquisti.

“I commercianti hanno chiesto alla Rap di essere forniti di contenitori per fare la raccolta differenziata in modo ordinato, questo servirà a dare al mercato un aspetto più pulito e lo potrà rendere ancora più attraente soprattutto per i turisti – spiega Terranova- A chi ancora nel quartiere si spaventa del cambiamento, della presenza di vigili e polizia nel territorio noi cerchiamo di spiegare che puntando sul turismo, potremmo anche dare un lavoro regolare a chi per ora vive di escamotage.

A chi nei locali notturni continua a fare eccessivo rumore nelle ore notturne, noi stessi spieghiamo che nel quartiere ci sono tanti B&B e se loro eccedono con il volume della musica, i turisti scappano. Nel momento in cui la musica dei locali sarà ad un volume tollerabile, i turisti scenderanno nei locali a bere qualcosa e anche i pub potranno beneficiarne. E’ questione di dare esempi di civiltà e questi sono i primi passi verso un vero cambiamento e un processo virtuoso che possa dare un nuovo volto a Ballarò”, conclude Terranova.

Testo di Silvia Iacono

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