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Vitiello: "I risultati ci sono stati anche se non sono venuti in casa"

Roberto Vitiello

PALERMO. Il Palermo non si ferma e prosegue la preparazione in attesa della gara di lunedì 17 contro il Torino allo stadio Barbera. Per i rosanero, al ''Tenente Onorato'' di Boccadifalco, una partita d'allenamento a tutto campo contro la Primavera di Giovanni Bosi.

Carlos Embalo, Josip Posavec ed Aleksandar Trajkovski hanno svolto riatletizzazione e si sono sottoposti alle cure dei fisioterapisti. Posavec però sarà a disposizione di De Zerbi ad inizio della prossima settimana.

Oggi, invece, in sala stampa è andato Roberto Vitiello che da capitano e leader rosanero è passato alla panchina, una situazione che però non scoraggia il difensore: "Da quando è arrivato il mister ancora non ho giocato – le parole di Vitiello in sala stampa – ma il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti. Ogni giorno vengo al campo per dare il massimo e ritagliarmi un posto alla domenica. Non ho giocato ma il mister mi fa sentire un giocatore importante. De Zerbi mi ha dato la sua fiducia, bisogna continuare a lavorare per finire questo anno dove bisogna mettere da parte un po’ dell’io e pensare al noi".

Il Palermo in casa non riesce a fare punti, Vitiello però ci tiene a precisare: "Le tre partite in casa sono state particolari: con il Sassuolo abbiamo preso gol su rigore, abbiamo tenuto testa al Napoli per 45 minuti e con la Juve siamo stati sfortunati. Abbiamo incontrato tre grandi del campionato: diciamo che i risultati non sono venuti in casa, ma i risultati ci sono stati".

Vitiello pensa già alla sfida contro il Torino: "Il Torino Ha fatto un ottimo inizio di campionato. Insieme al Chievo sono le sorprese, anche se sono squadre molto attrezzate. Vive un periodo di particolare forma, sarà una partita molto difficile. Il mio gol contro il Toro? Lo ricordo con piacere, non è facile far gol in A. Spero il prima possibile di dare il mio contributo personale alla squadra, si lavora duramente tutti i giorni per trovare spazio. Belotti? Andrea si capiva che avrebbe avuto un futuro roseo. Sta maturando, sono contento per lui perché è un ragazzo umile".

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