PALERMO. Sequestro da tre milioni di euro a Vincenzo Bucchieri, 58 anni, considerato vicino alla famiglia mafiosa Pagliarelli, noto alle forze dell’ordine per vicende di estorsione.
I carabinieri di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni ritenuti non legittimati dai redditi percepiti dall’indagato. Tra questi rientrano un credito di oltre 279 mila euro vantato da Bucchieri nei confronti del Policlinico di Palermo, due imprese edili, cinque appartamenti a Palermo, due a Mussomeli dove si trovano anche tre magazzini, uno a Castellammare del Golfo, un terreno a Trabia, un negozio a Palermo, 31 rapporti bancari e 4 veicoli.
Vincenzo Bucchieri è stato arrestato durante l’operazione “Verbero” il 26 maggio 2015 ed è accusato di appartenere alla famiglia mafiosa di Palermo Pagliarelli. Attualmente il 58enne si trova ai domiciliari.
L’operazione “Verbero” aveva portato all’arresto di 39 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsione aggravata dal metodo mafioso ed intestazione fittizia di beni.
Bucchieri, in particolare, avrebbe minacciato un imprenditore affinché pagasse a titolo di “messa a posto” l’equivalente dell’1% dell'importo lavori di ristrutturazione eseguiti al Policlinico. Inoltre avrebbe imposto alle ditte dalle quali rifornirsi dei materiali edili e il personale da assumere per l’esecuzione dei lavori.
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