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Palermo ospita "Sharper", la Notte europea dei ricercatori

 PALERMO. Venerdì prossimo oltre cento ricercatori trasformeranno il centro storico di Palermo in un laboratorio a cielo aperto con decine di attività tra spettacoli, giochi, visite guidate e conferenze aperte a tutta la cittadinanza fino a tarda notte.

L'Università di Palermo apre le porte alla cittadinanza con un percorso nel cuore della città. La manifestazione, promossa dalla Commissione Europea con il sostegno del ministero dell'Istruzione, vuole porre al centro dell'attenzione l'importanza che la ricerca può avere per lo sviluppo e la crescita del Paese.

Si chiama «Sharper - Sharing researchers' passion for engagement and responsibility» ed è il nome della notte europea dei ricercatori promossa per venerdì prossimo a Palermo e in contemporanea in altre quattro città italiane.

“La ricchezza e la qualità degli appuntamenti – ha commentato il Rettore Fabrizio Micari – sono la conferma di quanto l’Ateneo sia l’anima della Città e con essa sperimenti e festeggi per avvicinare i palermitani al mondo della ricerca in ogni campo del sapere. La kermesse si sviluppa dentro e fuori l’Università, in un itinerario che mostra la ricerca declinandola in iniziative di istruttivo svago, a dimostrazione che la scienza e la cultura sono il futuro della Città, della Sicilia e del Paese”.

"Abbiamo avuto per troppo tempo un’idea di separazione netta tra la ricerca e la società, quasi che fossero due compartimenti stagni non in comunicazione l’uno con l’altro – ha dichiarato il Sottosegretario Davide Faraone - E invece l’attività dei nostri ricercatori deve avere ricadute dirette nei territori, può e deve portare sviluppo e crescita nell’isola. Deve essere concepita in sinergia con il contesto in cui si sviluppa. Ben vengano, quindi, iniziative come questa che aprono le porte e mettono in comunicazione questi due mondi. Come Ministero continuiamo a investire in questo settore: dopo misure ad hoc per il rientro e l’assunzione di ricercatori italiani, inserite in legge di stabilità, abbiamo stanziato 2, 5 miliardi di euro per il Piano nazionale della Ricerca e da poco è partito il bando per la creazione dei cluster per l’Energia, il Patrimonio culturale, il Design e Made in Italy e l’Economia del Mare. La Sicilia e l’Italia ripartono valorizzando lo straordinario patrimonio naturalistico, culturale e professionale che hanno.”

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