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Olimpiadi di Cucina, il maestro palermitano Giuliano primo siciliano in giuria

Giuseppe Giuliano

PALERMO. E’ il primo siciliano a far parte della giuria internazionale delle Olimpiadi di Cucina. Il Maestro di cucina Giuseppe Giuliano, classe ’64, tornerà per l’ennesima volta a Erfurt, in Germania, dove si svolgeranno le gare fra il 22 e il 25 ottobre, ma in una veste tutta nuova.

Insieme agli altri 58 giudici decreterà, infatti, quali piatti si aggiudicheranno ori, argenti e bronzi. Storico membro dell’Associazione Cuochi e Pasticceri Palermo di cui è anche stato Presidente e del Culinary Team Palermo e del Culinary Team Decorators and Pastry Palermo di cui è stato coach e supervisor, Giuseppe Giuliano è una fondamentale figura del panorama enogastronomico del capoluogo siciliano.

Negli anni ha acquisito molteplici riconoscimenti e medaglie d'oro, d'argento e di bronzo per avere gareggiato in manifestazioni nazionali e internazionali. Tra le sue conquiste vanta due Medaglie d'Oro (Categoria Artistico di pasticceria) alle Olimpiadi culinarie 2000 che si sono tenute proprio ad Erfurt.

Ha ottenuto anche una medaglia d'oro e una d'argento per la categoria Artistico e Pasticceria a "Intergastra", Concorso Internazionale di culinaria svoltosi a Stoccarda nel 1998. Ad altre medaglie conquistate si menziona l’ultima medaglia d’argento conquistata con il Team Palermo nel 2014 alla Culinary World Cup svoltasi a Lussemburgo. Da Maggio 2015 è Responsabile della Pasticceria in seno alla Federazione Italiana Cuochi.

“Sono molto emozionato e felice – dichiara Giuliano – per questa meravigliosa opportunità e per questo inaspettato incarico ricevuto grazie anche alla segnalazione all’organizzazione delle Olimpiadi dalla Presidenza e la Giunta della Federazione Italiana Cuochi. Credo che mai nessun altro siciliano, infatti, ha avuto l’onore di entrare nel gruppo dei giudici delle Olimpiadi di Cucina. Questo mi riempie d’orgoglio non solo per la mia professione ma soprattutto per la mia terra che porto sempre con me nella realizzazione di ogni mio piatto. In giuria ci sarà solo un altro italiano ma sono certo che basterà per tenere alto il nome della cucina italiana nel mondo. Sarà una impagabile esperienza di formazione che metterò a disposizione di tutti i colleghi”.

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