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Operai dell'antincendio boschivo protestano a Palermo

PALERMO. Un sit in di protesta degli operai dell'antincendio boschivo aderenti al Mab Sicilia si è svolto questa mattina davanti alla presidenza della Regione. I 6.500 operai chiedono al presidente Rosario Crocetta la riforma del comparto forestale, per ridare valore al patrimonio boschivo. “Nella riforma del comparto messa a punto dall’assessore Cracolici – precisano gli esponenti del Mab Sicilia – ci sono tanti punti critici. Noi non vogliano soltanto che vengano stanziate le somme per quest’anno per pagare le ore di lavoro svolte dagli operai che hanno lavorato per 101 ore e per quelli che hanno svolto il servizio per 151 ore. Noi vorremmo una stabilizzazione degli operai antincendio boschivo. Vorremmo essere attivi per tutto l’anno ed essere a disposizione anche nel periodo invernale per emergenze come alluvioni dovute al dissesto idrogeologico in tutta la Sicilia”.

Gli operai chiedono anche che il personale dell’antincendio boschivo sia dotato di mezzi, di una dorsale radio e sicurezza per i torrettisti che lavorano in luoghi isolati in assoluta solitudine. “Queste risorse – spiega il presidente del Mab Salvatore Ferrara – servono per rendere più efficace e repentino il servizio degli operatori antincendio che si trovano ad operare in prima linea rischiando di la propria vita. Molto spesso se avessimo avuto mezzi più idonei saremmo intervenuti con più efficacia riducendo i danni al patrimonio boschivo siciliano”, precisa Ferrara.

Nel video l'intervista al forestale Salvatore Orlando

Immagini di Marco Gullà

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