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Troppo rumore nelle città italiane, il record a Palermo

I picchi registrati a Palermo, Firenze, Torino, Milano, Roma, Bologna e Napoli superano anche la soglia di guardia degli 85 dB

PALERMO. Gli italiani sono i più esposti al rumore del traffico in Europa (il 49,4%, contro una media del 42,9%) e le strade delle nostre città sono assordanti: in media 82,2 decibel (dB). I picchi registrati a Palermo, Firenze, Torino, Milano, Roma, Bologna e Napoli superano anche la soglia di guardia degli 85 dB, avvicinandosi pericolosamente al limite dei 90 dB, indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come soglia critica per evitare danni all'udito. Le strade relativamente più «silenziose» si trovano a Catanzaro (75 dB), Bari (75,2 dB) e Potenza (75,6 dB).

A rivelare i dati è un ricerca di Amplifon, che in occasione della European Mobility Week ha misurato il livello dei decibel nelle strade di 20 città italiane.

Il traffico provoca nervosismo fra chi è più esposto al rumore, disturbi del sonno e mal di testa, oltre a mettere a rischio, nel tempo, l'udito.

«Il rumore - spiega il professore Guido Conti, Responsabile dell'Unità Operativa di Audiologia del Policlinico Universitario Gemelli - può causare insonnia e sonnolenza notturna e favorire l'obesità. Ancora più allarmante è la correlazione tra il rumore urbano e l'ipertensione arteriosa, l'ischemia cardiaca e gli accidenti cerebro-vascolari, la mortalità in generale».

«L'esposizione sonora, a partire da livelli di 75-85 dB, può danneggiare l'organo sensoriale - ha aggiunto Conti - causando un deficit uditivo irreversibile, che peggiora con l'aumento del livello e della durata dell'esposizione. Quest'ultima, nel caso del rumore delle strade cittadine, può essere prolungata nel tempo».

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