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Posteggiatori abusivi, stretta a Palermo: 632 sanzioni in un anno

PALERMO. Giro di vite dell'amministrazione comunale nei confronti dei parcheggiatori abusivi. Nel 2016 rispetto all’anno precedente c’è stato un aumento del 54%, dal 2015 al 2016 per un totale di 632 sanzioni. Purtroppo le somme non vengono recuperate. La multa è di 765 euro. "Dal luglio 2012 all’agosto 2016 sono stati effettuati 2.500 controlli e 1.470 sanzioni. La multa non pagata dopo 60 giorni raddoppia a circa 1.500 euro, poi viene iscritta a ruolo e mandata all’ente di riscossione, che applica l’aumento del 10% della somma ogni sei mesi" ha sottolineato il comandante dei vigili urbani di Palermo Vincenzo Messina.

Il sindaco Leoluca Orlando ha commentato l’evolversi dell’organizzazione sul territorio dei parcheggiatori abusivi dagli anni Novanta da oggi: “Nel mio primo mandato il parcheggiatore abusivo chiedeva solo un obolo, quando sono tornato a Palermo nel 2012, ho notato un vero e proprio fenomeno di controllo organizzato del territorio. I dati del numero dei parcheggiatori abusivi a Palermo sono stati anche forniti al presidente della Commissione Antimafia Bindi. Abbiamo formulato una riforma della legge non tanto per mettere le persone in carcere, quanto per creare deterrente per chi è un parcheggiatore abusivo recidivo - precisa il primo cittadino - Ho dato chiesto al comandate Messina di mandare gli elenchi con i nomi dei parcheggiatori abusivi sanzionati in Questura e in Procura, in modo tale che l’autorità competente possa fare controlli su queste persone che potrebbero far parte di organizzazioni criminali o avere altri precedenti”, conclude il sindaco Leoluca Orlando.

Lo stesso comandate Messina sospetta che dietro queste persone ci possa essere un’organizzazione criminale: “In passato si sequestravano ai parcheggiatori somme fino a 60 euro, oggi invece al massimo queste persone hanno addosso 20 euro. E’ possibile che ci sia qualcuno che passi e ciclicamente recuperi le somme. Oppure il denaro viene nascosto da qualche parte. Comunque i proventi di questa attività illecita, che noi sequestriamo ai parcheggiatori abusivi, viene versato in un conto dello Stato italiano presso la Banca d’Italia”.

“Noi interveniamo, ma con armi spuntate per via dell’inefficacia della sanzione – spiega il comandante Messina – Abbiamo deciso di presidiare i punti caldi della città come piazza Borsa, ospedale Civico, la zona del Policlinico. Le pattuglie stanno in quelle zone mattina e pomeriggio. Particolari controlli vengono svolti in occasione di eventi e spettacoli. Il fenomeno potrebbe non esistere se tutti i cittadini si rifiutassero di pagare. La polizia municipale potrebbe fare controlli più capillari nel territorio, ma siamo sotto organico di 800 persone".

Il comandante Messina rivolge un appello a quei cittadini che nel momento in cui parcheggiano in maniera corretta vengono minacciati dai parcheggiatori abusivi: “Bisogna chiamare i vigili urbani e segnalare coloro che si rendono protagonisti di tali comportamenti. La persona che parcheggia regolarmente non deve nulla a nessuno, perché altrimenti si parlerebbe di un’estorsione”.

Resta il fatto che il fenomeno esiste in città come Palermo e spiega ancora il comandante della polizia municipale, Vincenzo Messina: “Molti cittadini affidano le proprie chiavi della loro auto ai parcheggiatori abusivi, a noi è capitato che il parcheggiatore abusivo fugge via e lascia lì tutto e noi facciamo rimuovere le auto: la scelta di lasciare le chiavi al parcheggiatore abusivo è sconsiderata. La multa per incauto affidamento a coloro che lasciano le chiavi dell'auto è di 135 euro”, conclude Messina.

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