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Zamparini e il calciomercato: troppo disfattismo su di noi, ottima campagna acquisti

PALERMO. Maurizio Zamparini, dopo il comunicato emesso nella giornata di ieri, torna a parlare e lo fa al Corriere dello Sport. Una lunga intervista in cui il presidente rosanero parla di mercato e non solo, ribadendo un concetto: il Palermo si è rinforzato.

Si inizia dal colpo mancato, Balotelli o Cassano: “Balotelli, grande qualità e grande problema. Valeva la pena tentare. Cassano è il calcio, il mio pallino. Mi è dispiaciuto. Era felice, aveva detto di sì, poi un messaggio: 'Mi scuso, la famiglia non vuole spostarsi da Genova'. Sua moglie si è opposta. Ho risposto che hanno un’idea sbagliata di Palermo. Però rispetto la scelta. La squadra è già a posto così. Avessimo avuto un altro Diamanti, meglio…”.

Sull’attaccante mancato Zamparini risponde elencando chi ha in rosa in questo momento il Palermo: “Nestorovski negli ultimi tre anni capocannoniere in Croazia in B e in A. Su Balogh ho certezze, lasciatelo tranquillo. Abbiamo già bruciato Hernandez, fischiato Dybala, Cavani, Vazquez… Dimenticate? Fateli crescere. Non ho condiviso la scelta di Ballardini di mandare allo sbaraglio Balogh, dopo l’infortunio. E di lasciare fuori Embalo e Bentivegna che sono in forma. Abbiamo nove attaccanti per due o tre posti! Quaison, Nestorovski, Embalo non sono bidoni, Sallai è un fuoriclasse, Diamanti porta esperienza e vuole stupire. Trotta e Falcinelli? Non avremmo fatto un salto di qualità come con Balotelli per il quale siamo arrivati ad offrire un milione e duecentomila euro. Ma se trovi una società che gliene dà quattro… non faccio fallire il Palermo. Che colpo sarebbe stato? Per accontentare chi? Ha 32 anni, negli ultimi due ha realizzato briciole di gol. Con Ciofani eravamo d’accordo, il Frosinone non lo ha mollato. Ma gli stessi Ciofani e Galabinov sarebbero stati decisivi? Non voglio prenderne uno tanto per… La sciocchezza l’ha fatta Foschi cedendo La Gumina, a mia insaputa e non capisco il perché”.

Sul futuro societario Zamparini ribadisce di voler vendere, ma questa volta sottolinea di voler far parte del progetto: “Non posso più spendere 20 milioni all’anno per risanarlo. Berlusconi e Moratti hanno mollato; Roma e Bologna parlano americano. Imprenditori più grandi di Zamparini hanno lasciato. Sono avanti nelle trattative sia con il gruppo americano che con quello cinese e a breve programmeremo il futuro con uno dei due”.

E infine sulla lotta salvezza: “Siamo più forti di almeno altri dieci avversari. Non abbiamo preso solo Bruno Henrique, in squadra ci sono sedici nazionali a vario titolo. Troppo disfattismo su di noi. Ottima la campagna acquisti, bravissimo Faggiano. Se non è riuscito a centrare l’obiettivo del centravanti non è colpa sua”.

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