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La gravidanza segreta e il futuro lontano da casa, Miriam Dalmazio: "Palermo? Mi andava stretta"

ROMA. Da Palermo al Festival di Venezia, passando per le fiction della tv italiana. Miriam Dalmazio si racconta al settimanale Vanity Fair. Racconta di lei e di suo figlio, Ian. Una gravidanza tenuta "nascosta" dai riflettori. Ciò che è noto è che ha debuttato alla Mostra del Cinema di Venezia con il film internazionale a episodi Caffè di Cristiano Bortone. La pellicola è stata inserita nella sezione Venice Day, e sarà nelle sale dal 22 settembre.

Nel film, la Dalmazio interpreta Gaia, "una ragazza alternativa, per usare un’espressione gentile. Faccia scura, rasta in testa, occhiaie profonde, trucco sbavato, pessimismo cronico".

L'attrice palermitana parla poi della sua gravidanza, svelando che non era "neanche nei pensieri". Ad ogni modo, oggi la Dalmazio è mamma. Vive anche una storia d'amore con il suo compagno Paolo da circa tre anni. "Un bambino l’avevamo messo in programma, ma non ci stavamo ancora provando".

"Il nostro futuro comunque non ha il nome di Roma: qua mi sento come a Palermo quando ero piccola. Una città che mi andava stretta, non riuscivo a sognare. E anche adesso, quando ci vado, sono così cambiata rispetto a chi è rimasto". Lei è l'ultima di quattro figli, cresciuta molto solitaria: gli altri non erano interessati a giocare con me. Trascorrevo così ore e ore sul divano, in salone e in silenzio. Avevo un quaderno che tenevo sempre con me. Ci disegnavo i sogni che facevo".

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