PALERMO. Due anni fa con sua moglie è fuggito dalla povertà e dalla fame in Ghana. Su un barcone è arrivato in Sicilia. Ed è stato inserito in un progetto di protezione di richiedenti asilo e rifugiati. Adesso King Natala, 35 anni, ha trovato accoglienza a Gangi, sulle Madonie in provincia di Palermo.
Qui il Comune lo ha prima ospitato in un centro, poi gli ha dato la possibilità di avere una grazie all'azione di associazioni di volontariato. In questi anni trascorsi nel paesino, uno dei borghi più belli d'Italia, ha avuto la cittadinanza italiana ed è nato anche un figlio che è stato battezzato in chiesa. In questi giorni di grande affluenza turistica King Natala ha voluto restituire parte di quanto ricevuto dalla gente di Gangi. È entrato nella stanza del sindaco Giuseppe Ferrarello e ha chiesto se la sua opera potesse essere utile al Comune.
Il ghanese che lavora in una ditta di Gangi, voleva dedicare alcune ore nei giorni del fine settimana per migliorare la qualità della vita nel piccolo centro. Un gesto spontaneo e senza alcun tornaconto economico che, come ha detto lui stesso, «veniva dal cuore». Così ha affiancato gratuitamente i netturbini pulendo e spazzando le vie del comune. «Sono rimasto stupito del suo legame affettivo per Gangi - commenta il sindaco - così gli ho chiesto di collaborare con il nostro dipendente Franco Ferrarello, e per due giorni si è occupato di spazzare il nostro centro storico».
Al giovane rifugiato sono arrivati numerosi attestati di stima non solo da parte dell'amministrazione comunale, ma anche da numerosi cittadini. «L'esperienza non si è conclusa - aggiunge il sindaco - il nostro concittadino, adottato da tutta la comunità continuerà a dare una mano in paese. È un segno di riconoscenza per quanto abbiamo fatto per rendere la sua vita più serena. È un uomo con una grandissima dignità. Avevamo raccolto a Natale soldi e prodotti da dare in beneficienza, lui non ha preteso alcunchè. Un esempio per tanti».
Caricamento commenti
Commenta la notizia