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Tragedia per una palazzina in fiamme, commerciante muore a Palermo - Video

PALERMO. Un commerciante palermitano, Michelangelo Abbate, di 77 anni, ha perso la vita nel rogo del suo negozio, al civico 632 di corso dei Mille, a Palermo. Le fiamme sono divampate nella palazzina a due piani, dove al piano di sotto la famiglia è titolare di una cartolibreria.

L'anziano gestiva l'attività commerciale insieme al figlio. L'incendio ha avuto origine intorno alle 8,30; sembra, secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, a causa di un corto circuito.

La moglie di Michelangelo Abbate, Maria Concetta Spanò, di 71 anni, era a fare la spesa quando l'incendio è scoppiato. Dunque, non si trovava in casa, come invece detto in un primo momento, tanto che si era pensato che l'uomo fosse morto nel tentativo di salvarla.

Quando la signora è tornata e si è accorta dell'accaduto ha perso i sensi. È stata soccorsa dai medici del 118 e attualmente si trova ospite da una parente che vive poco distante. Il figlio, Adriano, ha invece tentato di domare il fuoco con un estintore, mentre il  padre cercava di aprire le imposte al primo piano, da dove si sarebbero propagate le fiamme. L'uomo non è riuscito  nel suo intento ed è svenuto per le esalazioni di fumo.

Il figlio della coppia presenta delle bruciature alle mani ma si è rifiutato di recarsi in ospedale. Il 118, invece, ha condotto al Civico una vicina degli Abbate, presa dal panico.

Sopra la cartolibreria, il primo piano della palazzina era adibito a deposito dell'attività commerciale. Al secondo piano invece c'è l'abitazione in cui vivevano i coniugi.

La vittima era un operaio dei cantieri navali, dove ha lavorato per 40 anni. L'anziano aiutava il figlio Adriano nell'attività commerciale avviata ormai  da 20 anni.

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