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Tentato omicidio di Yusupha Susso, arrestato un complice

Yusupha Susso

PALERMO. ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giuseppe Rubino, 44 anni. Giuseppe, fratello di Emanuele, è già detenuto nel carcere Pagliarelli. L’accusa per lui è quella di  avere concorso con il fratello nel tentato omicidio di  Yusupha Susso, Il 21enne gambiano ferito in via Maqueda il 2 aprile scorso. Proprio lui avrebbe inseguito il gambiano prima che il fratello minore gli sparasse alla testa.

Emanuele Rubino, di 29 anni, era stato fermato. Il 29enne fu individuato poche ore dopo la lite che era nata in pieno centro a Palermo fra tre giovani del Gambia e alcune persone del quartiere Ballarò. Proprio Emanuele avrebbe esploso dei colpi di pistola alla testa, che sono usciti senza provocare la morte del giovane Susso.  Il fermo era stato  convalidato dal Gip che, contestualmente aveva emesso un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Le indagini della squadra mobile, tuttavia, non si sono fermate. Infatti  grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni, tra cui quelle dello stesso Susso, che nel frattempo aveva ripreso coscienza, gli investigatori sono riusciti ad identificare Giuseppe Rubino, come l’uomo che aveva inseguito la vittima poco prima che fossero esplosi i colpi dal fratello Emanuele.

Il 23 maggio l'operazione «Maqueda» portò in carcere nove persone accusate di far parte, a vario titolo, di un gruppo che teneva sotto controllo una parte del quartiere Ballarò, autori di reati aggravati dal metodo mafioso e dalla discriminazione razziale.
Gli arrestati sono stati considerati vicini alle famiglie mafiose di Palermo Centro. Il provvedimento era stato firmato dal gip Nicola Aiello.

 

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