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Rifiuti, a Mondello cassonetti stracolmi di spazzatura - Video

PALERMO. Cassonetti stracolmi e spazzatura che finisce per traboccare sul marciapiede. Appare così in questi giorni Mondello, meta balneare d'eccellenza di palermitani e turisti.

La raccolta procede a rilento e con l'aumento dei residenti stagionali, che popolano la zona per lo più in estate, la quantità di rifiuti è certamente maggiore rispetto a quella che si accumula nel resto dell'anno. Stessa situazione, ma in proporzioni maggiori, si verifica in altre zone balneari della provincia di Palermo, come Villagrazia di Carini, Cinisi, ma anche Altavilla Milicia e Casteldaccia.

Intanto, nella discarica di Bellolampo si stanno installando degli impianti mobili per trattare i rifiuti provenienti dai Comuni palermitani.  Il presidente della RAP ha spiegato che in questi giorni, dal primo luglio, "grazie all'entrata a regime del TMB, l'azienda sta rivedendo i propri processi produttivi perché mentre prima i rifiuti triturati finivano in discarica, ora vengono trattati in un processo industriale. A ciò va aggiunto che la RAP ha dato e sta dando un contributo rilevante per risolvere la situazione di crisi che si è verificata fuori Palermo. Per questo - ha spiegato Dolce - abbiamo dovuto portare la lavorazione del TMB da 750 a 950 tonnellate giornaliere, riorganizzando anche i turni di lavoro e trasferendo personale dai servizi in città presso la piattaforma di Bellolampo. In più si renderà necessario un aumento della forza lavoro domenicale, avendo riguardo in ogni caso agli equilibri economici dell'azienda.  Proprio per favorire il più veloce superamento della situazione di crisi registrata in diversi comuni della provincia, la RAP, d'intesa con la Regione, ha già messo a disposizione un area per installazione di un TMB mobile destinato al trattamento dei rifiuti dei comuni della provincia ed ha inoltre individuato un'area, che deve essere autorizzata dal Dipartimento regionale, per le operazioni di trasferenza, per la raccolta cioè dei rifiuti scaricati dagli auto-compattatori provenienti dagli altri comuni dell'area metropolitana, che al momento sono costretti a mettersi in fila nella strada che sale fino alla discarica con lunghe attese che provocano perdite di tempo e costi aggiuntivi e che hanno determinato nella città di Palermo alcuni ritardi nella raccolta che saranno superati nelle prossime ore".

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