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Spari contro ex carabiniere in via Cavour: 3 condanne a Palermo

PALERMO. "Da quel giorno la mia vita non è più la stessa. Ho subito danni fisici e psichici irreparabili". In lacrime, Mariano Ferro, l'imprenditore ed ex carabiniere gravemente ferito il 6 ottobre 2014 durante una rapina a Palermo, raccontò ai giudici del Tribunale quello che successe la sera dell'agguato.

Questa mattina la quinta sezione del tribunale di Palermo, ha condannato a 16 anni e 8 mesi Alessandro Bertolino e Antonio Randazzo, a 10 anni e 6 mesi il tunisino Anes Boukadida, accusati di tentativo di omicidio e rapina. Per la stessa vicenda era stato condannato in abbreviato a dodici anni e otto mesi Alessandro La Targia. A Mariano Ferro, costituito parte civile con l’assistenza degli avvocati Enrico Tignini e Dario Falsone, è stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 mila euro, rinviando al giudice civile per la quantificazione del risarcimento.

"Quella sera - aveva spiegato nelle precedenti udienze, rispondendo alle domande del pm Siro De Flammineis - ero in un locale di via Cavour e stavo vincendo circa settemila euro alle slot machines. Dietro di me c'erano persone che guardavano, un po' a distanza. Ho continuato a vincere fino all'1.30, poi ho perso tutto e me ne sono andato. Sono entrato in macchina e poco dopo è arrivato il rapinatore. Si è avvicinato, mi ha detto 'dammi il marsupio' e mi ha sparato. Non mi ha dato nemmeno il tempo di pensare. Avevo la canna davanti la faccia. Mi ha colpito all'omero e poi due volte allo stomaco. Mi ha sfilato il borsello ed è fuggito".

A causa delle ferite, a Ferro è stata tolta la milza, la colecisti, parte dell' intestino. "Adesso ho problemi ai polmoni, non ho più la sensibilità in tre dita - ha proseguito - la mia vita non è più la stessa".

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