Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Processione e inchino a Corleone, il sindaco: "Ninetta Bagarella al balcone? E' a Parma"

PALERMO. "Ninetta Bagarella, il giorno della processione incriminata, non era a Corleone. E'andata a Parma, dove il marito è detenuto, e non è ancora tornata in paese. Quindi è impossibile che, come scrive la stampa, fosse al balcone a guardare un inchino che non c'è mai stato". Lo dice il sindaco di Corleone Lea Savona che smentisce la presenza della moglie del capomafia a Corleone, domenica scorsa, durante la processione in occasione della festa di San Giovanni Evangelista la vara con la statua del santo si sarebbe fermata per un omaggio sotto la casa del padrino.

Gia ieri aveva commentato: «Non c'è stato nessun inchino, è solo l'ennesimo tentativo di strumentalizzare il nome di Corleone. Non ero presente alla processione ma ho parlato con i confratelli che avevano le lacrime agli occhi. Li conosco ad uno ad uno, sono tutti giovani per bene, grandi lavoratori, impegnati nel sociale. Nessuno di loro è un pregiudicato. Nemmeno quel Leoluca Grizzafi che è un parente alla lontana di Ninetta Bagarella".

E ancora: "Quella di San Giovanni è una piccola processione di quartiere che è sempre passata dalla via Scorsone, dove abita Ninetta Bagarella. Nel corso della processione è normale che i confratelli si fermino ogni tanto per riposarsi dalla fatica, ma tutti mi hanno assicurato che non c'è stato alcun inchino reverenziale davanti la casa di Riina. È stato già deciso di non passare più da quella via, ed un'altra processione, che era in programma per oggi, è stata annullata». Dichiarazioni che suscitano la reazione del segretario provinciale del Pd, Carmelo Miceli: «Preferiamo dire che in casi come questi la chiarezza è d'obbligo e il negazionismo è il migliore alleato delle forze oscure. Ecco perché al negazionismo il Pd preferisce il ringraziamento alla procura di Termini che ha subito disposto gli accertamenti».

Caricamento commenti

Commenta la notizia