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Summit di mafia in ospedale, sospeso dipendente del Cimino di Termini Imerese

PALERMO. L'Asp di Palermo ha sospeso con effetto immediato dal servizio Vincenzo Calderaro, dipendente di ruolo dell'azienda, in servizio presso l'ospedale Cimino di Termini Imerese. All'interno del nosocomio si sarebbe svolto, il 22 gennaio 2013, un summit di mafia al quale parteciparono Diego Rinella e Giuseppe Ingrao. In quell'occasione venne ufficializzata la nomina di Diego Rinella quale capo del mandamento di Trabia.

Lo hanno scoperto i carabinieri nel corso dell'operazione "Black Cat" che ha portato all'arresto di 33 persone. Gli investigatori hanno filmato diversi incontri tra esponenti delle famiglie mafiose in aperta campagna, nei pressi del porto di Cefalù e perfino all'ospedale Cimino di Termini Imerese.

Contestualmente è stato avviato d'urgenza il provvedimento disciplinare a carico di Calderaro. "L'Asp di Palermo - si legge in una nota - ha, già, intrapreso ogni iniziativa utile a tutela dell'immagine dell'Ospedale 'Cimino' e dell'intera Azienda sanitaria provinciale".  Calderaro, dipendente dell'ospedale, finito ai domiciliari nel corso dell'operazione. Il collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè aveva fatto già nel 2002 il nome di Calderaro.

"Sono stupito e indignato - ha detto Baldo Gucciardi, assessore regionale alla Salute -: l'assessorato sosterrà ogni tipo di intervento e verifica da parte delle forze dell'ordine e tutte le iniziative ed i provvedimenti presi dell'Azienda sanitaria, anche a tutela dell'immagine della struttura".

 

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