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Denunce ed arresti a Ballarò, Agueci: l'emarginazione può essere pericolosa

PALERMO. Integrazione e comprensione, sociale e linguistica. Anche Palermo è una comunità sempre più multirazziale le difficoltà esistono ma bisogna superarle ed evitare le emarginazioni. “Perché quando si fanno le inchieste – dice Leonardo Agueci, procuratore aggiunto a Palermo - possono esserci difficoltà di comprensione e non parlo soltanto di lingue differenti ma  anche di schemi mentali, di cultura. Alcuni comportamenti possono essere fraintesi”.

Agueci analizza il fenomeno in generale e in relazione all’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato agli arresti di Ballarò, proprio dopo le denunce arrivate da un gruppo di commercianti immigrati che lavorano nel quartiere.

“Dobbiamo partire – spiega il magistrato - dalle problematiche legate all’inserimento nel territorio di tante comunità straniere. La sacrosanta accoglienza determina anche problematiche sociali, per questo dobbiamo porci in maniera positiva nei confronti di chi lascia il proprio Paese e si trasferisce nelle nostre città”.

Adham Darawsha, presidente della Consulta delle culture di Palermo, intervistato da Gds.it, ha spiegato che determinate “comunità etniche che vengono da lontano non conoscono le leggi della mafia e dell’omertà”, insomma chi viene da fuori può diventare una risorsa. “Ho affrontato il caso di un ragazzo pakistano con due lauree e parlava cinque lingue. Ci sono molti casi di questo tipo. E possono evidentemente arricchirci. Inoltre – continua Agueci - adottare una politica di rifiuto è un atteggiamento pericoloso perché si rischia di farli diventare forze a diposizione del crimine, anche manovalanza mafiosa, ci sono dei casi. Avviene se le comunità locali emarginano gli stranieri”.

Per evitare devianze pericolose va tracciata una strada: “C’è una esigenza fortissima di coinvolgimento. Le istituzioni devono essere presenti. Se trovano le porte chiuse, hanno difficoltà a farsi una vita”.

Ognuno, insomma, deve muoversi nella direzione giusta: “Anche la Procura probabilmente dovrà organizzarsi per aumentare ancora di più lo spazio dedicato agli interpreti. Vale per questo tipo di soggetti ma anche per la tratta degli immigrati, i cui casi si moltiplicano ogni giorno”.

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