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L'urlo di Grasso dall'albero Falcone: "Palermo è nostra, non di Cosa Nostra" - Foto e video

PALERMO. È il momento del raccoglimento e della commozione quando, ai piedi dell'albero Falcone, alle 17.58, la polizia di Stato suona il silenzio, all'ora esatta della strage che a Capaci, il 23 maggio del 1992, uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

A pronunciare uno per uno i nomi delle vittime della strage è stato il presidente del Senato, Piero Grasso. "Palermo è nostra e non di cosa nostra", ha urlato dal palco il presidente Grasso. Poco prima, dal palco, un messaggio di speranza è stato lanciato da Maria Falcone e dal rettore dell'Università di Palermo, Fabrizio Micari. "Qui c'è il nostro futuro - ha detto Micari - quello che renderà la città più bella perché solo la cultura può battere l'indifferenza". Un lungo applauso della folla ha salutato la fine del Silenzio.

 

I CORTEI DEGLI STUDENTI. Giovani in corteo per Falcone. Urlano "Palermo chiama Italia", lanciano palloncini tricolore, mostrano cartelloni colorati e ballano sulle note dei "cento passi" dei Modena City Ramblers. Sono studenti, scout e volontari di decine di associazioni che hanno aperto il corteo partito dall'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo in occasione del 24/mo anniversario della strage di Capaci e che come ogni anno si riunirà con l'altro corteo di cittadini che si è avviato da via D'Amelio.


Luogo dell'incontro è l'albero Falcone, davanti l'abitazione in via Notarbartolo del magistrato ucciso lungo l'autostrada per Capaci insieme alla moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Lungo le strade che costeggiano il corteo vengono srotolati lenzuoli bianchi e bandiere tricolore in segno di adesione alla manifestazione.


Sul palco in via Notarbartolo, dopo l'intervento delle autorità, si esibiranno artisti come Lorenzo Fragola, Giò Sada & Bss, Davide Shorty e Roberto Lipari. Poi il momento solenne del silenzio, all'ora esatta della strage, le 17.58.

Un altro corteo è partito da via D'Amelio, luogo delle strage in cui il 19 luglio 1992 persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, un corteo con almeno duemila studenti provenienti da ogni parte di Italia per le commemorazioni in ricordo di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, uccisi insieme alla loro scorta dalla mafia nella strage di Capaci del 23 maggio di 24 anni fa.

Al passaggio degli studenti, da decine di balconi in via Autonomia siciliana, i residenti hanno srotolato decine di lenzuola bianche e bandiere tricolore. I ragazzi hanno in mano palloncini colorati e cappellini gialli, striscioni e bandiere di Libera e sono diretti in via Notarbartolo.

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