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Maniaci intercettato: “Noi facciamo l'antimafia fasulla gratis”. Il giornalista in procura

PALERMO. “Noi facciamo l’antimafia fasulla gratis, mentre lui fa l’antimafia vera a pagamento! Questa è la differenza tra me e lui…”. E’ questo il commento di Pino Maniaci a un’opera del pittore Gaetano Porcasi che rappresentava l’antimafia fasulla con il cavallo di Troia, i teatranti della falsa antimafia.

Maniaci, intercettato dai carabinieri in un’inchiesta che ha rivelato - secondo gli inquirenti - le sue estorsioni ai sindaci di Partinico e Borgetto, aveva intenzione, come rivela al suo interlocutore, di vendicarsi di Porcasi. Ma soprattuto ammette di fare “l’antimafia fasulla gratis”, sfruttando la sua emittente. “Oggi io te lo consegno - dice Maniaci parlando della sua vendetta - consegno di brutto però…ah.. ma poi non vorrei che viene a piangere da te, questo ti voglio dire”. In un’altra intercettazione rivela di aver trasmesso un servizio per danneggiare volutamente l’immagine dell’artista. “E allora si vede che se lo meritava…”, dice.


Porcasi preferisce replicare senza alzare i toni.  "E' un momento triste per il movimento antimafia, per chi crede nel riscatto sociale”, dice il pittore, 1.500 opere sulla storia di Italia, una sessantina esposte nel museo 'il laboratorio della Legalità', a Corleone, nella casa confiscata al capomafia Bernardo Provenzano, e cinque nella sede del ministero degli Interni. L’artista ricorda quel servizio in cui venne attaccato da Telejato per aver realizzato un quadro dal titolo "Il giocattolo dell'antimafia".

"Maniaci mi ha massacrato definendomi un 'imbratta tele' - dice - e non è stato un caso isolato. A scuola con i miei ragazzi ho avuto difficoltà, ho provato disagio. Ho dovuto spiegare loro che sono un intellettuale libero e cosa mi aveva spinto a realizzare quel quadro".

Il direttore di Telejato si è recato questa mattina in Procura. Maniaci sarà ascoltato e dopo, intorno alle 12,30, terrà una conferenza stampa a Palermo insieme ai suoi legali, gli avvocati Antonio Ingroia e Bartolomeo Parrino. L'incontro con i giornalisti è fissato per le 12:30.

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