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Aquila Palermo ko anche a Scauri, stop al sogno promozione

PALERMO. L’Aquila Palermo si risveglia ancor prima di poter cominciare a sognare, perdendo malamente anche Gara2 dei quarti di finale contro Scauri e abbandonando definitivamente playoff e sogni promozione. Un 75-53 quello maturato al PalaBorelli che non ammette repliche ai biancorossi, travolti dal gioco interno e dalla maggior esperienza dei pontini.

Eppure l’avvio era stato contraddistinto dall’equilibrio del primo periodo, con i palermitani apparentemente più in serata al tiro rispetto al primo atto perso domenica al PalaMangano. Dal 16-16 dei primi 10’ di gioco, Aquila Palermo era riuscita anche a trovare il massimo vantaggio al 14’ con un +6 firmato Cozzoli, per poi subire il ritorno di Scauri, prodottosi in un parziale mortifero di 17-2 che ha portato le squadre all’intervallo sul 37-28.

Dagli spogliatoi, i biancorossi non hanno rimesso neanche più i piedi in campo: Scauri a dilagare, trovando i propri interni (Bagnoli su tutti, 24 punti e 18 rimbalzi) e finendo per mettere a referto ben 48 punti nel pitturato a fine gara, mentre la squadra di coach Gianluca Tucci riprendeva a suonare lo spartito di Gara1, contraddistinto da soluzioni personali e infruttuosi tiri dal perimetro (31% dal campo e 21% da tre alla sirena). Scauri ha finito per raggiungere velocemente gli oltre 20 punti di vantaggio, rendendo inutile l’ultimo periodo.

Il finale di 75-53 sancisce l’addio di Aquila Palermo al sogno A2, così come avvenuto l’anno scorso, ma in modi e tempi completamente diversi.

“Abbiamo provato a mischiare le carte per invertire la tendenza in trasferta – spiega coach Tucci -, e nel primo quarto ci siamo anche riusciti. Poi abbiamo finito per subire troppo la fisicità dei loro lunghi, Bagnoli su tutti, non riuscendo ad arginarli in area come fatto in Gara1. Ben presto è salita in cattedra la loro maggiore esperienza”.

“Ad inizio anno con la società avevamo lavorato per arrivare a questi playoff con un tasso di esperienza maggiore rispetto a quella dell’anno scorso – prosegue il tecnico biancorosso -. Poi, purtroppo, sono arrivate le cessioni in dicembre e devo dire che il raggiungimento di questi playoff da quel momento non è diventata una cosa così scontata. Un peccato, perché la squadra anche nel girone di ritorno e tra mille difficoltà ha sfornato belle prestazioni, ma i playoff sono una competizione a parte”.

“Ringraziamo col cuore chi è rimasto comunque e nonostante tutto sempre accanto a noi – conclude Tucci -,spingendoci nei momenti difficili di questa annata”.QUIQU

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