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Palermo, quattro dipendenti licenziati da Max&Co

PALERMO. L’azienda Maxima  annuncia il licenziamento a Palermo di quattro dipendenti che lavorano in negozi a insegna Max&Co. Tre si trovano  nel punto vendita di via Ruggiero Settimo, di cui una categoria protetta, e l’altro presso il punto vendita di via Libertà. Altri 3 licenziamenti sarebbero imminenti presso il punto vendita di Messina.

“Siamo di fronte all’ennesimo atto di prepotenza dell’azienda Maxima – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia - la quale procede a licenziamenti a fronte di un dichiarato andamento negativo delle attività commerciali non verificabile perche la società continua a percorrere strade unilaterali  eludendo la comunicazione di procedure di mobilità ai sensi della 223. Tutto ciò avviene a discapito delle lavoratrici che, già dal 2013, impaurite dalla possibile perdita del posto di lavoro,  hanno dovuto ridurre le loro ore lavorative contrattuali  (da full-time a part-time) e nonostante ciò, oggi si ritrovano a subire un licenziamento individuale.

Mi ha particolarmente colpito il caso di una dipendente costretta, a fronte della possibile perdita di lavoro, a rassegnare le proprie dimissioni per poi essere assunta con un livello inferiore, da full-time a part-time 32 ore, perdendo in tal modo l’anzianità di servizio di 29 anni. Riteniamo che dietro questa manovra aziendale ci sia la chiara volontà di disfarsi delle lavoratrici che non raggiungono i budget personali di vendita mensile oltre a non tenere conto della possibilità di far fronte alle difficoltà aziendali utilizzando ammortizzatori sociali”.

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