PALERMO. Senza finanziamenti né risorse economiche che possano supportare le attività sociali svolte al servizio di bambini e famiglie disagiate. Senza il rinnovo della concessione con cui il Comune affida formalmente i locali. E adesso è arrivata anche la Tari: oltre 1300 euro di tassa da pagare. Il Centro Filippone del Capo è ormai allo stremo. Ma dal Comune arriva una rassicurazione: "La prossima settimana la responsabile verrà chiamata per firmare il contratto di rinnovo della concessione per 6 anni", ha detto il dirigente del settore Patrimonio, Paola Di Trapani, intervenuta stamattina a Ditelo a Rgs.
La struttura, gestita dall'associazione Madre Serafina Farolfi, da anni si occupa di attività ludico-ricreative e doposcuola per dare ai ragazzini di un quartiere difficile come il Capo un'alternativa alla strada. Sono almeno 90 i minori, tra bambini e adolescenti, che tutti i pomeriggi frequentano il centro. Un punto di riferimento anche per le famiglie povere della zona, per le quali l'associazione assicura mensilmente la distribuzione di pacchi della spesa, forniti dal Banco Alimentare.
Oltre alle difficoltà economiche, c'è anche un'altra vicenda spinosa: la concessione dei locali, un ex convento di proprietà comunale affidato dal 2008 all'associazione e alla sua responsabile, Aurora Mangano. Concessione che nel 2014 è scaduta. Per due anni, quindi, l'associazione ha continuato a operare da "abusiva". "La lettera con cui si concedono i locali all'associazione è pronta lettera. La prossima settimana Mangano verrà chiamata dai nostri uffici per firmare il nuovo contratto, che concederà, senza oneri, i locali per 6 anni, dunque fino al 2022", ha assicurato Di Trapani.
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