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Gli operai ex Fiat in presidio a Termini Imerese

PALERMO. Duecento operai ex Fiat sono tornati a riunirsi sotto la pioggia in piazzale Primo Maggio davanti ai cancelli della fabbrica a Termini Imerese. A cinque anni dall'addio di Fiat alla Sicilia, la festa dei lavoratori per i metalmeccanici coincide con una data, forse, ancor più significativa: è la vigilia della riapertura, domani rientranno in fabbrica 20 operai, su 700 ex Fiat, sotto l'insegna 'Blutec'.

Non torneranno in catena di montaggio, non avranno le tute blu da metalmeccanico. Disegneranno, invece, al pc componenti per auto in 3D. La società del gruppo Metec Stola intende tornare a produrre due modelli di auto ibride in Sicilia ma ha ottenuto il via libera solo a uno dei due progetti di riqualificazione del polo industriale.

Riguarda la produzione di componenti per auto e conta di rioccupare 250 operai entro l'anno. Non a caso il presidio è stato organizzato per lanciare un messaggio alle Istituzioni e mantenere l'alta l'attenzione sul secondo progetto di Blutec per Termini Imerese. Vale 190 milioni di euro, non ha ottenuto l'ok da Invitalia, ha l'ambizione di far ripartire la produzione di due modelli di auto ibride e dovrebbe essere illustrato nel dettaglio entro giugno al ministero dello Sviluppo economico.

"E' l'unico che può assicurare la piena occupazione per gli ex Fiat ma anche per i 350 addetti dell'indotto in cig fino a dicembre" ripetono come un mantra sindacalisti e operai in assemblea. Nel piazzale antistante l'ingresso della fabbrica ci sono le bandiere della Fiom. Al sit-in c'è anche Marco Barbarino, 40 anni, che domani insieme ad altri 19 colleghi, dopo 5 anni, varcherà di nuovo i cancelli della fabbrica.

"Ho voluto partecipare - dice l'ex operaio - perché è oggi la festa del primo Maggio ma soprattutto per sostenere i colleghi che domani non saranno con noi al lavoro". Anche Giuseppe Tarantino, 49 anni, 3 figli e una vita in Fiat, domani tornerà a lavoro. "Fino ad oggi questa prospettiva mi sembrava una chimera - dice l'ex addetto alla manutenzione del Lingotto - troppe bugie, troppe prese in giro e progetti sfumati. Non ci credevo, sono più che felice".

"Nessuno sa cosa faremo, lo capiremo domani - dice ancora l'ex operaio - Non riprenderemo le nostre vecchie mansioni. Per Fiat mi occupavo di manutenzione, adesso mi aspetta un lavoro d'ufficio. Dopo un corso di formazione di 300 ore, ho imparato qualcosa di nuovo. La Fiat è andati via. Adesso tocca a Blutec ma soprattutto a noi".

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