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Ztl a Palermo, il giorno della verità
Ore di attesa per la decisione del Tar

PALERMO. Palermo col fiato sospeso. Sono ore di grande trepidazione per i cittadini, e non da meno per il Comune, per conoscere il destino delle Ztl. Si è chiusa la Camera di consiglio in cui i giudici del Tar si sono riuniti per decidere sulla richiesta di sospensiva del provvedimento delle zone a traffico limitato, dopo il ricorso presentato da un gruppo di associazioni e cittadini.

I giudici potrebbero decidere di rigettare o accogliere la richiesta di sospensiva e in questo caso il provvedimento resterebbe bloccato. Decisione che dovrebbe già essere resa pubblica nel pomeriggio. Oppure ancora, potrebbe palesarsi l'ipotesi della "sentenza breve", per conoscere la quale si dovrebbe eventualmente aspettare qualche giorno in più.

E nel tanto atteso  "giorno della verità", il sindaco si dice "tranquillo perché penso che tutti gli atti messi in fila sono legittimi", ha dichiarato Leoluca Orlando, in un'intervista rilasciata oggi al Giornale di Sicilia. "Il tema non è quello che farà il Tar - prosegue -. Il vero punto di discussione è la svolta culturale che si sta facendo in questa città. Semmai la magistratura dice come una cosa va fatta. Noi abbiamo deciso che andrà fatta".

Nel caso di un respingimento della richiesta di sospensiva, le Ztl dovrebbero partire il prossimo 15 aprile. E c'è già chi paventa un altro flop sul rilascio dei pass. "Ritengo impossibile che nel giro di pochi giorni l’amministrazione sia in grado di rilasciare circa 300 mila pass Ztl", dichiara Nadia Spallitta, vicepresidente del Consiglio comunale, tra le più convinte sostenitrici del ricorso.

Intanto, il Comune ieri  ha pubblicato i dati sull'inquinamento atmosferico nella città relativi al 2015. L'attenzione è rivolta soprattutto ai livelli di polveri sottili (PM10), registrati dalle otto centraline sparse lungo tutto il territorio comunale.  Quattro le stazioni in cui si evidenziano sforamenti significativi:   piazza Giulio Cesare, piazza Castelnuovo, via Di Blasi e piazza Unità d’Italia.
A registrare i dati allarmanti è per lo più la centralina di via Evangelista di Blasi, che conta 69 superamenti del livello di polveri, 34 in più rispetto ai 35 consentiti.  Le altre centraline registrano tuttavia un livello di PM10 che rientra nella norma.
Delle quattro stazioni in cui il tasso di smog è risultato più elevato, ma non allarmante (il Comune l'ha definito una situazione "semicritica"), solo le due stazioni di piazza Giulio Cesare (con 16 sforamenti)  e piazza Castelnuovo (con 12)  ricadono all'interno della zona a traffico limitato. Le altre due, Unità d'Italia (13 sforamenti) e Di Blasi (69),  sono invece localizzate all'esterno della Ztl.

 

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