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Sparatoria in via Fiume, l'aggressore non risponde ai giudici - Video

Il ragazzo del Gambia, Yusupha Susso, rimane sedato ma si sta lentamente risvegliando. La prognosi al momento resta riservata

PALERMO. Ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere Emanuele Rubino, arrestato lunedì scorso per aver sparato a un ragazzo di 21 anni del Gambia, Yusupha Susso, e oggi interrogato in carcere.

Il raid punitivo sarebbe stato messo a segno da un gruppo di palermitani di Ballarò che hanno litigato con la vittima e altri stranieri. Poi Rubino, che ha assistito alla scena, è andato a prendere la pistola e ha sparato colpendo il ragazzo anche alla testa.

Adesso Susso è ricoverato all'ospedale Civico, ma "le sue condizioni sembrano essere migliorate", come conferma il direttore sanitario Giorgio Trizzino, intervistato in questo video. Il ragazzo rimane sedato ma si sta lentamente risvegliando. La prognosi al momento resta riservata.

L'aggressione è avvenuta in via Fiume, una traversa di via Roma. Adesso il pm Sergio Demontis e la squadra mobile stanno individuando gli altri partecipanti alla rissa.

"Stavamo camminando tranquillamente - ha raccontato uno degli stranieri alla polizia - all'improvviso, si sono avvicinati in due e senza alcun motivo hanno iniziato ad insultarci. Poi, sono passati alle mani". Susso ha provato a reagire con calci e pugni. I due palermitani si sono allontanati. Sono poi tornati con alcuni complici. L'obiettivo era proprio il giovane che aveva reagito. Rubino l'ha inseguito, ha esploso diversi colpi di pistola, uno dei quali ha raggiunto Susso alla testa, ferendolo gravemente ma lasciandolo miracolosamente in vita.

Immagini di Marcella Chirchio

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