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Estorsioni e minacce a frate: arrestato un uomo a Palermo

PALERMO. Minacce, violenze nei confronti di un frate per avere soldi. Per questo i carabinieri hanno arrestato a Palermo Rosario Cilona, 45 anni. Le pressioni sarebbero iniziate lo scorso novembre quando l'uomo si è presentato in parrocchia con una richiesta di sostegno economico, perché disoccupato e con gravi difficoltà economiche. Il frate sarebbe stato costreto a sporgere denuncia.

"Tutto è iniziato a luglio dello scorso anno...". Inizia così il racconto dei frati della chiesa di San Francesco di Paola, a Palermo. L'estorsore arrestato, Rosario Cilona, la scorsa estate si è presentato in chiesa e "durante la messa - raccontano i religiosi - si è avvicinato all'altare. Aveva in mano un pezzo di vetro con il quale minacciava di tagliarsi le vene. Per quanti assistevano alla funzione è stato terribile, perché l'uomo si è tagliato davvero le vene. Dopo le cure in ospedale, si è presentato di nuovo da no. Da quel momento lo abbiamo accolto e assistito in ogni modo: vestiti, soldi e solidarietà. Con il passare del tempo quelle richieste sono diventate sempre più pressanti, soprattutto nei confronti di un frate di 34 anni che si era preso cura in prima persona dell'uomo. Abbiamo subito furti, anche di paramenti e di soldi; minacce durante la celebrazione della messa con Rosario che arrivava sull'altare e disturbando la funzione religiosa. Poi si è arrivato alla violenza".

Il giorno in cui è stata presentata la denuncia, è stato lo stesso Cilona a chiamare i carabinieri e dire che stava per dare fuoco alla chiesa. Quando i militari sono arrivati, l'uomo aveva già gettato una secchiata di benzina addosso al frate e con lo stesso liquido cosparso il portone della chiesa. L'intervento dei militari ha scongiurato il peggio. "Abbiamo provato a fare di tutto - dicono i frati - ma la situazione era ingestibile".

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