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Ztl, dopo il ricorso dei cittadini il Tar sospende il provvedimento. Il Comune rinvia: si parte il 15 aprile

Congelato fino al 6 aprile quando si riunirà il collegio

PALERMO. Il presidente della Terza Sezione del Tar di Palermo, Aurora Lenzo ha sospeso il provvedimento del Comune sulla Zona a Traffico Limitato. Il ricorso era stato presentato da un gruppo di cittadini. Il provvedimento è stato congelato fino al 6 aprile quando si riunirà il collegio per discutere della sospensiva.

Intanto, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Leoluca Orlando, e l'assessore alla Viabilità, Giusto Catania, hanno annunciato lo slittamento del provvedimento al prossimo 15 aprile per "problemi tecnici".

La decisione del Tar. "Accolta l'istanza di sospensione delle Zone a traffico limitato con decreto presidenziale del Tar Palermo, che ha ravvisato le ragioni di estrema urgenza e ha sospeso tutti i provvedimenti impugnati e in particolare quelli relativi alle tariffe delle Ztl, - afferma la vicepresidente vicaria del Consiglio comunale Nadia Spallitta - introdotte unitamente al contratto di servizio Amat e con successive delibere della Giunta".

"Alla luce di questa sospensione ritengo che l'Amministrazione debba rivedere la sua posizione intransigente e di totale chiusura alle istanze dei cittadini, - aggiunge - incontrandoli al più presto per definire in modo partecipato sia le Ztl che le relative tariffe allo stato attuale viziate, a mio avviso, perché illegittime, inique e non idonee a tutelare la salute dei cittadini".

Lo slittamento deciso dal Comune. Slitta dunque al 15 aprile l'entrata in vigore delle Ztl a Palermo. "Si tratta di una scelta tecnica. Abbiamo sottoposto tutte le nostre strutture a stress - ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - avevamo previsto un crono-programma. C'é stato un problema con Poste italiane per i pagamenti on line. Abbiamo deciso di spostare l'entrata in vigore al 15 aprile".

Poi riferendosi al provvedimento del Tar di Palermo che ha emanato un decreto presidenziale che sospende le Ztl in attesa dell'udienza fissata il 6 aprile per pronunciarsi sul ricorso presentato da circa 200 cittadini che chiedono l'annullamento dei provvedimenti adottati dall'amministrazione comunale sulle Ztl, Orlando ha detto: "Il Tar conferma la scelta del Comune. Salutiamo il provvedimento dei giudici emanato per ragioni tecniche - ha detto Orlando - così come per ragioni tecniche abbiamo deciso di far partire le Ztl tra 15 giorni. Andiamo a braccetto con il Tar, attendiamo la decisione del 6 aprile che rispetteremo senza strumentalizzazioni".

La validità dei pass già emanati sarà prorogata automaticamente. Secondo i dati forniti dall'assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, le registrazioni per richiedere il pass sono ad oggi 26.276; 3.816 sono stati rilasciati dagli sportelli dell'Amat; 1.589 quelli che fanno parte della cosiddetta Lista bianca, cioè mezzi di servizio e portatori di handicap.

"La decisione del Tar di sospendere il provvedimento sulla Zona a traffico limitato a Palermo non può che essere accolta con favore dalla nostra associazione, sono certa che si tratti prima di tutto di una questione di grande buon senso". Lo afferma la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio. "Da tempo - aggiunge - chiediamo all'Amministrazione comunale di procedere passo dopo passo, coscienti che siamo davanti a una rivoluzione culturale, oltre che ad una scelta sulla mobilità e per il rispetto dell'ambiente. Abbiamo chiesto di far partire prima la Ztl nel centro storico per aiutare il rilancio di questa parte della città, aggiungere anche l'altra area, che arriva fino a via Notarbartolo, è una vera e propria forzatura, un modo per far cassa e salvare l'Amat, cosa nota a tutti, che può provocare gravi danni al commercio e alle imprese della nostra città".

Il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi: "La decisione del Tar di sospendere la Ztl fino al 6 aprile e quella del comune di rinviare tutto al 15 aprile non cambia granché. Le nostre perplessità su questo provvedimento, che rischia di uccidere le attività del centro città, rimangono intatte".

 

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