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Più controlli ma aperto a chi non viaggia
Il Falcone-Borsellino dopo Bruxelles - Video

PALERMO. Il fine settimana di Pasqua è iniziato, così come l'esodo per le festività. Viaggi toccata e fuga, possibilmente in aereo, per perdere meno tempo. Non è facile prendere il volo dopo quello che è successo qualche giorno fa a Bruxelles, nonostante da più parti arrivi il messaggio che la sicurezza sia stata portata a livello massimo. Con i controlli sulle aree esterne rafforzati e servizio di pattugliamento con le unità cinofile potenziato, la situazione ieri pomeriggio all'aeroporto «Falcone-Borsellino» di Palermo era sostanzialmente tranquilla, come è possibile vedere dalle immagini.

Le nuove misure sono state subito messe in atto, come deciso nei giorni scorsi dal prefetto del capoluogo, Antonella De Miro, al termine della riunione del Comitato nazionale per l'Ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta al Viminale. Innalzato il livello dei controlli ai passeggeri, dunque, ma - almeno per il momento - lo scalo palermitano resta aperto anche a chi non deve viaggiare, a differenza di quanto invece sta accendo a «Fontanarossa», l’aeroporto di Catania.

E se dalla direzione palermitana di Polaria, la polizia di frontiera aerea, sottolineano che «si stanno valutando questa come altre ipotesi», Fabio Giambrone, presidente di Gesap (la società che gestisce lo scalo aeroportuale del capoluogo), ha dichiarato nei giorni scorsi in un'intervista al Giornale di Sicilia: «Siamo ormai ai massimi livelli di controllo»; e, sull’ipotesi di posizionare i metal detector all’ingresso dell’aerostazione, aggiunge: «Se ci verrà chiesto di farlo, ci adegueremo immediatamente», ma «ritengo che ci siano molti aspetti da valutare». La situazione, anche nello scalo palermitano, resta comunque delicata, visto il livello generale di allerta in tutto il mondo, con un livello di guardia molto più alto del solito.

Immagini di Piero Longo

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