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Si apre l'anno giudiziario tributario, in Sicilia aumentano le cause pendenti - Video

 

Aumentano le cause pendenti nella Commissione tributaria siciliana che, in tribunale, sono passate dalle 104.457 di fine 2014 alle 129.893 di fine 2015. Un aumento si registra anche in appello, dove i processi pendenti sono passati da circa 23 mila del 2014 agli oltre 30 mila del 2015.

I dati sono emersi dalla relazione presentata dal presidente della Ctr Sicilia, Giovanni Battista Macrì, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario che si è svolta oggi nella Scuola di scienze giuridiche ed economico sociali dell'ex facoltà di Giurisprudenza, a Palermo.

In merito alle controversie, lieve flessione presso le Commissioni provinciali (i ricorsi sono passati da 29.228 a 27.463), aumento in quella regionale, dove si registra un numero di appelli pari a 9.154 rispetto agli 8.012 dell'anno precedente.

«In generale - commenta Macri - si è mantenuto costante il rapporto tra le controversie attinenti i tributi erariali e locali. Questi ultimi, tuttavia, sembrerebbero destinati ad aumentare visto che negli ultimi anni il settore dei tributi locali ha raggiunto estremi livelli di confusione, creando tra i contribuenti difficoltà sia nella determinazione del tributo, in ragione delle differenti aliquote stabilite da ciascun Comune, sia nell'individuazione dei termini di pagamento, anch'essi variabili a seconda della data di approvazione da parte di ciascun Consiglio comunale»

Immagini di Marcella Chirchio

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