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Protesta Almaviva, chiesto l'intervento del prefetto - Video

PALERMO. Nuova protesta dei lavoratori di Almaviva a Palermo. Con un lungo corteo, partito da piazza Francesco Crispi (piazza Croci)  fino alla prefettura, sindacati e operatori del call center chiedono l'apetura di un tavolo di crisi nazionale cruciale per la vertenza dell'azienda, che con i suoi 5 mila lavoratori con il futuro a rischio "rappresenta un'emergenza nazionale di cui il governo non può non prendere atto, che per le sorti di tutto il settore dei call center in Sicilia, comparto che conta 20 mila addetti", dicono Slc Cgil, Fistel Cisl, Uiltc Uil e Ugl Comunicazione,  che hanno chiesto di essere convocati dal  prefetto di Palermo, Antonella De Miro, per fare da intermediario con il Governo nazionale.

"Ancora una volta i giovani lavoratori di Almaviva invadono le vie di Palermo a difesa del posto. Basta perdere tempo, a rischio c'è il futuro di migliaia di famiglie", dichiara Giuseppe Tumminia, segretario regionale Uilcom. "Chiediamo al Presidente Renzi di intervenire sui grossi committenti pubblici e privati per mantenere il lavoro e soprattutto operare con un sistema di regole sugli appalti che eviti le gare al massimo ribasso. Almaviva in Sicilia si appresta a licenziare migliaia di lavoratori, a fronte di commesse assegnate ad altri operatori al di sotto del costo del lavoro, previsto dalla contrattazione collettiva. Siamo dinanzi ad una grossa speculazione", conclude Tumminia.

Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione di rappresentanti sindacali della sede Almaviva di Catania.

 

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