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Attende per anni una casa, ma 5 ore dopo assegnazione la trova occupata

Inutili i tentativi di sgombero. «Adesso non ho più i soldi per pagare l’affitto»

PALERMO. La gioia di avere assegnata una casa popolare, «baciare quelle pareti», come fossero oro. Finalmente, dopo tanti anni di attesa. Poi, di colpo, il sogno svanisce: uscire, tornare e trovare l'appartamento, nell'arco di appena 5 ore, occupato abusivamente. Di quell'alloggio resta solo il ricordo, un desiderio esaudito ma strappato via sotto gli occhi dalla prepotenza di chi obbedisce alla «legge del più forte». E adesso, per di più, i soldi per l'affitto non bastano e si rischia così di finire per strada. Oltre al danno la beffa.

Una vicenda che ha del paradossale: avere riconosciuto il diritto ad una casa ma restarne privi perché qualcun altro ha deciso di impossessarsene. È quanto accaduto a Maria Aggiato e alla sua famiglia. Era il 15 maggio 2014, quando finalmente le venivano consegnate le chiavi di quella casa popolare tanto aspettata, un modesto appartamento nel quartiere Medaglie d'oro.

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