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Dai marciapiedi alle fermate dei tram, le mansioni dei lavoratori Reset

PALERMO. Un aumento immediato di due milioni di euro ai quali si dovrebbero aggiungere altri 5 milioni grazie all’avvio di attività per conto di altre società comunali. È quanto prevede il piano di azienda e Comune di Palermo per aumentare le ore dei lavoratori della Reset, coi sindacati che reclamano però l'adeguamento dei livelli contrattuali così come concordato con l'amministrazione. Lo comunicano Marianna Flauto e Monia Caiolo, alla guida di Uiltucs Uil Sicilia e Filcams Cgil. Venerdì i sindacati hanno incontrati i vertici dell’azienda che ha illustrato la situazione dei contratti di servizio sino ad oggi conclusi e quelli in fase di definizione.

Oltre allo stanziamento del Comune, pari a 29 milioni strutturali, lo stesso, con delibera n. 3 del consiglio, ha previsto l'incremento di altri 2 milioni.  A queste somme vanno aggiunte quelle che deriveranno dai contratti di servizio con le altre consorziate che dovrebbero, a regime, portare ad un incremento di altri 5 milioni.

Il primo contratto è già stato stipulato con Amat per manutenzione, pulizia tram e depositi tranviari, per un importo pari a 265 mila euro che prevede l'impiego di circa 10 unità ed un supervisore. Questo sevizio è già partito il primo febbraio scorso e prevede un impiego dalle ore 22 alle 3. Il secondo contratto si è definito con la Rap per i servizi di manutenzione dei marciapiedi, per un importo di 675 mila euro e vedrà l'impiego di circa 20-30 unità e partirà tra qualche giorno.

Un altro contratto di servizio, da concludere con Amat, riguarda la manutenzione delle fermate degli autobus e vedrà l'impiego di circa 6 unità per un importo di 180 mila euro. La Reset ha comunicato che è in fase di definizione un altro contratto di servizio per gestione e manutenzione segnaletica orizzontale con impiego di circa 6-7 unità. Altra interlocuzione è stata avviata con Amap per la manutenzione del verde e vari lavori edili. Quest'anno per questo servizio dovrebbe essere definito un contratto pari a 700 mila euro con l'impiego di circa 25-30 unità.

Discorso aperto anche con Amg. Per i canali del maltempo previsto stanziamento da 180 mila euro con un impiego iniziale di circa 11 unità. Si sta definendo il protocollo da sottoscrivere al ministero dell’Interno, per la manutenzione delle scuole, propedeutico per la sottoscrizione di un contratto da 825 mila euro. Con Sispi si chiuderà il contratto per pulizia e custodia per 100 mila euro.

Il Comune, nell'ambito del suo progetto di qualificazione e recupero del centro storico, ha previsto di affidare alla Reset anche la manutenzione delle statue dentro le ville storiche, importante progetto che valorizzerà le professionalità già presenti in Reset, anche attraverso un percorso formativo di circa 450 ore delle quali la maggior parte saranno “on the job”.

Nella sede della Reset è stato affrontato anche il problema delle finanziarie: sono infatti ripartite le rate che erano state sospese durante la crisi Gesip ma i lavoratori hanno difficoltà a pagare non avendo ancora buste paga da tempo pieno. Le società, sentiti vari pareri legali, comunica di avere definito un accordo con le finanziarie che avevano già attivato le azioni di rivalsa, concordando una riduzione della rata dal 20% al 10%, senza la corresponsione degli arretrati, a partire dal mese di marzo.

Uiltucs e Filcams su questo argomento hanno chiesto di sospendere l’avvio della trattenuta nelle more che si realizzi l'incontro con il sindaco, previsto per il prossimo 19 febbraio, durante il quale “si auspica di potere raggiungere un accordo sull’integrazione delle ore settimanali, e soltanto dopo, ovviamente dietro richiesta di ciascun lavoratore, partire con le rate concordate secondo le modalità sopra indicate”.

In merito ai nuovi contratti di servizio, i sindacati spiegano che “si è espressa l'assoluta necessità, non più procrastinabile, di definire un progetto di organizzazione del lavoro che parta dalla definizione di un accordo sulla classificazione e mansionario, che tenga conto delle nuove figure professionali, delle mansioni effettivamente svolte, delle attitudini , titoli, qualifiche e progetti di riqualificazione del personale per portare a regime l'obiettivo di realizzare una distribuzione del personale efficace ed efficiente, in regola con le previsioni contrattuali, sia dal punto di vista normativo che economico. Il tutto concordando un calendario di incontri per definire una ipotesi di accordo sulla materia da sottoporre all'attenzione del sindaco”.

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