PALERMO. "Ho ricevuto in via ufficiale una nota sulle consulenze esterne fatte dalla Reset nel corso del 2015, che ho trasmesso al segretario generale del Comune e al presidente della commissione consiliare società partecipate". Lo dice il vicepresidente del Consiglio comunale, Nadia Spallitta (Pd).
"Alla luce delle osservazioni critiche fatte dalla Corte dei Conti all'amministrazione comunale su spending review e gestione delle società partecipate - aggiunge -, in relazione alla quali l'amministrazione si è difesa producendo le delibere del consiglio comunale che vietavano consulenze e incarichi esterni a titolo oneroso dal 2013 ad oggi, non mi è chiaro come mai le società in questi anni abbiano disatteso quanto indicato dall'ente di controllo e dal consiglio comunale e sembrerebbe condivisi anche dalla giunta stessa. Sto trasmettendo alla Corte dei Conti i provvedimenti relativi a tutte le società partecipate con le quali sono stati affidati incarichi e consulenze affinché accertino eventuali danni all'erario".
"Per le aziende partecipate operano gli stessi divieti - conclude - che valgono per le amministrazioni pubbliche. In assenza di budget e piani industriali, il consiglio comunale non ha autorizzato in sede di controllo analogo queste esternalizzazioni. La giunta sembra prendere le distanze dall'operato delle partecipate, nel momento in cui produce le delibere del consiglio che contengono i divieti, chiedo l'intervento dei magistrati contabili sulla gestione delle società partecipate per verificare la regolarità delle procedure seguite anche nelle modalità di scelta di consulenti e fornitori di servizi esterni".
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