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Disoccupazione, a Palermo sono seimila i lavoratori rimasti «vittima» della crisi

I posti persi nell’edilizia come nel commercio, ma pure nel turismo: gran parte rimasta fuori dagli ammortizzatori sociali

PALERMO. Sono seimila i lavoratori palermitani rimasti senza lavoro nei settori che vanno dall’edilizia al commercio, dal turismo ai servizi. Gran parte di questi è rimasta fuori pure dall’ombrello degli ammortizzatori sociale, mentre le vertenze per salvare i posti di lavoro aumentano a dismisura.

Un quadro desolante e drammatico che coinvolge principalmente gli ex dipendenti delle aziende chiuse per crisi, un dossier zeppo di numeri negativi e preoccupanti di una debacle economica che sta lasciando sul campo di battaglia centinaia di vittime, anche a causa della nuova riforma in materia di ammortizzatori sociali, svuotata di quei contenuti che mirano alla riqualificazione e alla ricollocazione di coloro che sono usciti dal mondo del lavoro.

Sotto i riflettori c’è il taglio netto alla mobilità in deroga unico sostegno al reddito per i lavoratori che terminano il ciclo di disoccupazione o mobilità ordinaria. Ad oggi, sono circa seimila i lavoratori di tutti i settori che rischiano di non percepire la mobilità in deroga, 3800 coloro che solo grazie a una legge regionale, in deroga al decreto del governo, hanno potuto ricevere il sostegno del 2014, ma che non potranno averlo negli anni successivi.

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