PALERMO. Entro fine mese il ministero per lo Sviluppo economico dovrebbe convocare il tavolo tecnico per siglare l'accordo di programma quadro per la realizzazione del bacino di carenaggio da 80 mila tonnellate da realizzare nel Cantiere navale di Palermo. Lo rende noto la Fiom. La firma dell'accordo consente di sbloccare circa 55 milioni di euro di fondi pubblici per la realizzazione dell'opera nello stabilimento Fincantieri del capoluogo siciliano.
Oltre alle attività di riparazione e trasformazione navale, la costruzione del bacino galleggiante da 80 mila tonnellate consentirebbe di utilizzare il Cantiere navale per la costruire piattaforme off - shore.
«Con la sottoscrizione dell'accordo si sblocca un iter che si trascina da anni - dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo Angela Biondi - ci auguriamo che entro fine mese venga formalizzata l'intesa e una volta definita si proceda immediatamente con l'iter burocratico per arrivare in tempi rapidi alla costruzione il bacino, che avrà ricadute positive sul versante dell'occupazione ma anche di sviluppo per il territorio. È un'opera che attendiamo da anni, una volta definito l'accordo non ci sono più alibi nè per le istituzioni e per l'azienda». Sono un'ottantina al momento gli operai del Cantiere navale di Palermo in cassa integrazione fino a metà febbraio su un organico complessivo di circa 450 addetti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia