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Palermo, Zamparini: non andremo in serie B. Vazquez? A gennaio non lo vendo

"Ballardini si è cambiato da solo, si è suicidato, pazienza. Io non l’ho delegittimato, sono i risultati che delegittimano"

PALERMO. La nuova era rosanero è iniziata. A dire il vero, l’ennesima nuova era. Il Palermo riparte dal tecnico argentino Schelotto, un volto nuovo, un nome che non era mai venuto a galla. Il Palermo si affida a lui, o meglio, Zamparini ha affidato il timone della sua nave ad un’icona del calcio argentino.

Il patron rosanero ha una certezza, non andrà in B: “Penso di avere una buona squadra con gli innesti di questo gennaio: prendo cinque nuovi giocatori e spenderò una decina di milioni in tutto. Non vado in B, è fuori discussione – ha detto il patron rosanero – addio di Ballardini? Si è cambiato da solo, si è suicidato, pazienza. Io non l’ho delegittimato, sono i risultati che delegittimano. Ho esonerato due allenatori dopo due vittorie, sarò ricordato anche per questo. Ognuno ha il suo destino. Perchè non ho ripreso Iachini? Secondo me ha perso un po’ d’umiltà quando è arrivato a un certo livello e ha fatto la fine di Craxi, un ottimo governante ma aveva perso la misura. Poi io voglio bene a Iachini perché è figlio mio”.

Zamparini parla anche di Vazquez e delle continue voci di mercato sul suo conto: “Franco non lo vendo a gennaio, a giugno vedremo. Può anche darsi che lui essendo un estimatore del nostro nuovo allenatore (Guillermo Barros Schelotto) rimanga ancora con noi. Quanti soldi vale? Trenta milioni di euro. Dybala? Avevo ragione io su di lui, non mi mangio le mani. Sono felice per la Juventus e per il ragazzo, a Natale si è ricordato di me e mi ha fatto gli auguri”.

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