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Festa di cent'anni e fuochi d'artificio nel paese di Impastato, scoppia la polemica

Il boss Procopio Di Maggio davanti alla torta per i suoi 100 anni

CINISI. E' forse il mafioso più longevo al mondo. E per festeggiare i suoi 100 anni Procopio di Maggio il 6 gennaio scorso ha organizzato una festa in un locale con parenti e amici con tanto di giochi pirotecnici che non sono passati inosservati a Cinisi (Pa) il paese di Peppino Impastato. Il sindaco, Giangiacomo Palazzolo è adirato per questo ritorno sulla scena con i giochi di fuoco del vecchio boss, che ha un figlio all'ergastolo mentre un altro è stato ucciso nel settembre 2000 e ritrovato in mare: era stato messo in un sacco di plastica e gettato sui fondali marini ma è ritornato a galla nelle acque di Cefalù.

Al Gr3 RadioRai il sindaco afferma: ''C'era anche un'ordinanza che proibiva di fare giochi di fuoco. Quindi il mafioso Di Maggio che è uomo dei record negativi ne ha un altro quello di aver compiuto un reato a cento anni. E' stato sanzionato amministrativamente e denunciato per inosservanza di un atto amministrativo. Il paese non è mafioso, lui ha festeggiato con alcuni parenti in un ristorante 35 - 40 persone per i fatti suoi''. Un boss sui generis Di Maggio uno dei pochissimi della vecchia guardia, forse l'unico della cupola mafiosa siciliana, che ha rilasciato interviste. Al cronista de L'Unità che andò a trovarlo nella sua casa, che si apre sulla strada in un vicolo del comune marinaro, nell'agosto 1996, disse: ''La mafia per me non esiste. Non ho mai sentito parlare di Cosa nostra se non dai giornali e dalla tv. Certo i morti in questi anni ci sono stati a Palermo e qualcosa per spiegarli ci dev'essere, ma di mafia non ho sentito parlare. E poi i pentiti: sono vigliacchi di personalità. Io devo pentirmi solo della fame che ho''.

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