Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il tram a Palermo è realtà: partita la prima corsa - Tutti i video

PALERMO. Partita a Palermo la prima corsa del tram, che in città torna a circolare su strada dopo quasi un secolo. Davanti alla stazione Notarbartolo dove è partito il primo ''trenino'' si sono radunate centinaia di persone.

Sono entrate in funzione le quattro line che collegano il centro alla periferia con una frequenza media di 7 minuti. La linea 1 unisce il quartiere di Roccella/Brancaccio alla Stazione centrale. La linea 2 conduce dal quartiere Borgo Nuovo alla stazione Notarbarolo ed è stata inaugurata dal ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio, che insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, è salito sul trenino poco dopo mezzogiorno.

Anche la linea 3 e la linea 4, invece, fanno tappa alla stazione Notarbartolo: la prima va dalla stessa stazione fino a San Giovanni Apostolo; l'altra si spinge fino all'incrocio tra via Pollaci e corso Calatafimi, lungo la circonvallazione. Il costo del biglietto è di 1,40 euro, ha una validità di 90 minuti e può essere utilizzato per più di una corsa.

Le quattro linee hanno un'estensione di circa 17 chilometri; collegano il centro alla periferia della città alle principali stazioni del passante ferroviario e del sistema ferroviario metropolitano. I tram sono 17, hanno una capienza complessiva di 250 posti di cui 56 a sedere. A gestire il servizio a Palermo, fino al 2035, secondo quanto deciso dal Consiglio comunale, è l'Amat la partecipata che gestisce il servizio di trasporto pubblico in città.

Le proteste. Alla fermata muniti di biglietto c'erano anche i consiglieri comunali di Fi, del Pd e quelli del Mov139 e di Italia dei valori, ma anche tanti palermitani che hanno aderito alla manifestazione organizzata dagli azzurri di Forza Italia per dire no ai pass da 100 euro che da gennaio i cittadini saranno costretti a pagare per accedere alle due zone a traffico limitato istituite in città. I manifestanti hanno cartelli con scritto: "Class action per dire no alle Ztl a Palermo".

"Diciamo sì al tram ma chiediamo che a pagare non siano sempre gli stessi - dice il deputato di Fi all'Ars Vincenzo Figuccia che nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione sulle Ztl -. L'esperienza delle Ztl questa città l'ha visita nel 2008, quest'opera è costata 322 milioni di euro a fronte di un costo preventivato di 80 milioni di euro. L'Anac ha anche aperto un'indagine. Ho presentato un'interrogazione all'Ars sulle Ztl perché riteniamo sia una tassa occulta e cioè incostituzionale che i cittadini non devono pagare".

 

(QUI TUTTI I PERCORSI NEL DETTAGLIO)

Caricamento commenti

Commenta la notizia