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Controlli incrociati su esami e ticket all'Asp: scovati 48 mila evasori

Nel 2013, coloro che potevano beneficiare delle esenzioni sono stati 433.368. Chi ha rilasciato false dichiarazioni avrà 30 giorni di tempo per «mettersi in regola»

PALERMO. Il Natale porta cattive notizie a coloro che, nel 2013, hanno cercato di ottenere l’esenzione ticket per reddito senza avere le carte in regola per poterlo fare. I controlli sono stati completati e l’Asp segna un punto importante: tra Palermo e provincia, sono 47.945 i «furbi» che hanno dichiarato un reddito più basso, rispetto a quello reale, per evitare di pagare farmaci e prestazioni sanitarie.

Un po’ meno rispetto ai 51.124 del 2012, ma questa non è certamente una consolazione. Ora dovranno restituire somme che, complessivamente, ammontano a 4.279.238 euro. Un «tesoretto» che l’Azienda sanitaria provinciale impiegherà per nuove opere di riqualificazione.

Nel 2013, gli esenti ticket «regolari» sono stati 433.368, numero in crescita in confronto all’anno precedente, quando erano state presentate 418.841 istanze. Sulla scorta di ciò che è accaduto per il 2012, i controlli sono stati serrati fin da subito e sono stati eseguiti allo stesso modo, incrociando dati e informazioni provenienti dall’Agenzia delle Entrate, dal ministero del Lavoro e dall’Inps.

E anche stavolta, in tempi brevissimi si è arrivati ad identificare i falsi esenti. Manca l’ultimo atto formale e poi le lettere con i conteggi per il recupero delle somme saranno pronte. Quando? Presto. E dopo di che, potrà iniziare la riscossione di ciò che l’Asp «avanza».

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