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Lorefice dai detenuti dell'Ucciardone:
con voi per la prima messa da vescovo

PALERMO. La prima messa da arcivescovo Corrado Lorefice l’ha celebrata fra i detenuti del carcere Ucciardone di Palermo. La celebrazione, animata dalla Comunità dell'Amen nata all'interno del Rinnovamento nello Spirito e che svolge attività di volontariato in carcere, è stata caratterizzata da molti momenti di commozione sia da parte di monsignor Lorefice che da parte dei molti detenuti che erano presenti nell’atrio centrale del più antico penitenziario di Palermo.

Il vescovo si è detto felice di avere avuto la possibilità di celebrare all’Ucciardone palermitani questa prima messa.

Alcuni detenuti, alla fine della celebrazione, hanno donato alcune opere da loro realizzate a Lorefice: un quadro, un piccolo albero di Natale e una lettera in cui chiedono al vescovo preghiere per loro e per i loro familiari.

Nel pomeriggio farà visita ai monasteri di clausura della città e di Termini Imerese, per incontrare le donne che hanno fatto della loro vita una preghiera per il mondo. Sono i primi dettagli dell'attività pastorale del nuovo arcivescovo subito dopo l'insediamento. Un'attività che avrà molti momenti pubblici nei prossimi giorni, a cominciare dalla solennità dell'Immacolata, con il pontificale alle 11 in Cattedrale e poi la partecipazione alla tradizionale processione del simulacro argenteo.

Il 13 dicembre lo attende l'apertura della porta santa del Giubileo della Misericordia in Cattedrale, mentre il 19 e il 20 dicembre saranno aperte le altre tre porte: quelle dei santuari di Santa Rosalia a Monte Pellegrino e della Madonna di Altavilla Milicia, ma anche quella della missione Speranza e Carità di Biagio Conte, in via Decollati.

immagini di Marcella Chirchio

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