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Riconoscimento per l'Ismett: indice di mortalità tra i più bassi

PALERMO. Risultato di eccellenza per Ismett, l'Istituto Mediterraneo dei trapianti, anche nell'edizione 2015 del Programma Nazionale Esiti (Pne), realizzato da Agenas per conto del Ministero della Salute. Il centro palermitano è ai vertici delle valutazioni fatte dall'Agenzia Nazionale per quanto riguarda l'indicatore che valuta la mortalità a 30 giorni per le procedure chirurgiche (cardiochirurgia, chirurgia addominale e chirurgia toracica). L'Ismett, infatti, si colloca ben al di sotto della media nazionale al primo posto fra le strutture che fanno parte del Servizio Sanitario Regionale Siciliano e fra le prime strutture in Italia.

In particolar modo, Ismett registra mortalità a 30 giorni dello 0% dopo un intervento di chirurgia per tumore al polmone, fegato e colon. Le medie nazionali sono rispettivamente di 1,3%; 2,65% e 4,07%. Nel caso di sostituzione di valvole cardiache, invece, la mortalità a 30 giorni in Ismett è dello 0,93% contro una media nazionale del 2,84%. "I risultati del nostro lavoro si confermano tra i migliori a livello nazionale ed internazionale e sono il prodotto dell'intensa collaborazione tra tutti i professionisti dell'istituto: medici, infermieri, tecnici e amministrativi - sottolinea Bruno Gridelli, Direttore di Ismett - Le conoscenze e competenze che possiamo mettere a disposizione dei nostri pazienti si mantengono sempre ai livelli più alti grazie all'integrazione con Upmc. Il collegamento tra noi e i colleghi di Pittsburgh è un potente strumento di miglioramento continuo della qualità e efficienza del lavoro di Ismett. Ci auguriamo che anche questi dati di Agenas vengano presi adeguatamente in considerazione in questa fase di crescita dell'Istituto".

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