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Camporeale, bambini trovati a vivere in un casolare fatiscente - Foto

CAMPOREALE. Due bambini sono stati trovati dai Carabinieri di Camporeale e dal Comune in una casa in stato di degrado e di abbandono, tra le campagne di un fondo agricolo.

I militari, attivati dagli assistenti sociali del comune di Camporeale, sono riusciti a individuare l’abitazione della famiglia ricavata in un casolare di campagna.  Il ricovero di fortuna, con blocchi di tufo e una copertura in legno, si presentava fatiscente,  privo di impianto di fornitura idrica, ricolmo di immondizia e ragnatele sui muri.

Come si vede dalle foto, in un’unica stanza adibita a cucina e stanza da letto senza servizi igienici e fornitura elettrica, i due minori giacevano infreddoliti e riversi su un materasso lercio con indosso indumenti bagnati e sporchi di fango. I bambini sono stati subito soccorsi e accuditi dai carabinieri che hanno altresì acquistato dei generi alimentari per sfamarli.

I piccoli, sottratti ai genitori, sono stati affidati a un centro di accoglienza per minori. I genitori sono stati  denunciati in stato di libertà per maltrattamenti.

Il parroco di Camporeale: tanto dolore. "La vicenda dei bambini di contrada Fargione a Camporeale ci crea tanto dolore. I piccoli e la famiglia non facevano parte del circuito di assistenza della Caritas che assiste almeno un centinaio di famiglie. So che la famiglia che non è di Camporeale e si era trasferita da poco. So che dalla scuola e dal Comune è partita la segnalazione ai carabinieri della vita di stenti che facevano i piccoli". Così il parroco di Camporeale, Don Giuseppe Gradino.

Il Comune: ora in comunità. "Le istituzioni si sono attivate e in poco tempo hanno posto fine alle sofferenza di tre fratellini costretti a vivere in condizioni di estrema povertà e indigenza - ha commentato l'assessore alle Attività sociali del comune di Camporeale, Francesco Amato - . Il padre e la madre li avevano portati qui trasformando una stalla in una abitazione. A promuovere i controlli e l'intervento dei Comune e dei carabinieri è stata la nostra assistente sociale che ha messo in moto tutte le procedure per soccorrere i piccoli. Adesso i bimbi sono in comunità e questo è importante". "Posso dire - ha aggiunto - che questa famiglia non era di Camporeale e si era trasferita da poco in comune. La segnalazione era arrivata da un Tribunale per i minorenni di una città del nord che avevano seguito fino ad allora la famiglia".

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