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Illuminazione a Palermo, la burocrazia rallenta l'appalto

Arcuri: "La nuova normativa, che da un lato ha l'obiettivo di rendere più trasparenti i lavori pubblici, dall'altro lato rischia di rallentare alcuni iter"

PALERMO. Bisogna ancora avere pazienza e aspettare per il via ai lavori sui nuovi impianti nel quadrilatero Sciuti-Patermò, a Palermo. Sul versante burocratico, infatti, adesso si aspettano tutte le certificazioni a norma di legge da parte delle imprese. I cantieri dovevano aprirsi tra settembre e ottobre. Entro novembre, invece, l’avvio dei lavori è stato annunciato per gli impianti nell'area di Villa Giulia, via Lincoln e stazione centrale.

Se ne è parlato questa mattina a Ditelo a Rgs, ospite anche il vicesindaco di Palermo Emilio Arcuri: "La nuova normativa, che da un lato ha l'obiettivo di rendere più trasparenti i lavori pubblici, dall'altro lato rischia di rallentare alcuni iter".

In trasmissione la segnalazione di Gaetano Laganà che parla della zona di via Leonardo da Vinci: "Già da qualche tempo, i nuovi lampioni, spostati per la corsia tranviaria, nella via Leonardo da Vinci alta, sono spenti a macchia di leopardo. Perché paghiamo la Tasi, quali sono i servizi indivisibili compresi in tale servizio?".

Una nota dell'Amg Energia, che gestisce gli impianti, chiarisce il problema: "L’illuminazione dell’ultimo tratto di via Leonardo da Vinci è in funzione in maniera parziale per la presenza di un circuito di alimentazione (circuito Vinci-Casalini 2) disattivato per problemi di isolamento. Il circuito è stato disattivato, nei mesi scorsi, a tutela dell’incolumità pubblica perché presenta livelli di isolamento al di sotto della norma. Il tratto interessato dalla disattivazione è quello compreso fra via Casalini e via Mauro De Mauro, per un totale di 34 punti luce. L’altro   circuito è in funzione regolarmente ed è stato verificato dai tecnici di Amg Energia lunedì 2 novembre. I punti luce sono stati spostati e rinnovati contestualmente alla costruzione del tram, ma il circuito di alimentazione è rimasto quello ormai datato la cui realizzazione risale agli anni Sessanta.  Per ripristinare il circuito deve essere sostituito il tratto di cavo privo di isolamento: va eseguito un intervento di manutenzione straordinaria, che va disposto dal Comune di Palermo".

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