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Disordini degli studenti a Cremona, tra gli arrestati un palermitano

PALERMO. La Polizia di Cremona ha arrestato tre persone ritenute responsabili delle devastazioni avvenute in città il 24 gennaio scorso, durante una manifestazione nazionale antifascista promossa dai centri sociali locali come risposta al ferimento di un esponente del centro sociale Dordoni di Cremona a opera di alcuni membri di Casa Pound, avvenuto la settimana precedente.

Secondo quanto riferito dalla Digos di Cremona, che ha effettuato le indagini, si tratta di attivisti dell'area antagonista, due dei quali sono stati arrestati nel capoluogo lombardo, mentre la terza è stata arrestata a Palermo. Una quarta persona, identificata, è attualmente ricercata. Perquisizioni nei confronti di altri esponenti di estrema sinistra sono state eseguite nei confronti di due indagati a Cremona e di uno a Milano.

Sull’arrestato di Palermo è arrivata una nota del Collettivo universitario autonomo. «Stamattina Gianmarco, uno studente di ingegneria del Collettivo Universitario Autonomo di Palermo, è stato arrestato e tradotto in carcere dalla Digos in conseguenza ad una operazione repressiva legata alla manifestazione antirazzista contro CasaPound svoltasi a Cremona lo scorso gennaio. Gianmarco è uno studente che da anni, all'università così come nei territori, sta sempre in prima fila nelle mobilitazioni in difesa dei diritti degli studenti, contro le riforme che mettono in campo attacchi al welfare studentesco e contro le discriminazioni razziali. Riteniamo necessario portare all'attenzione dell'opinione pubblica il livello repressivo che la componente studentesca subisce nel momento in cui decide di lottare per i propri diritti e per rivendicare un presente e un futuro migliore per tutti».

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