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Teatro, musica e dibattiti: al via a Palermo il Festival delle letterature migranti

Nel video le immagini della presentazione dell'iniziativa

PALERMO. Oltre 70 appuntamenti in cinque giorni tra incontri con autori, tavole rotonde, cinema, teatro, danza, musica. Ha preso il via a Palermo il Festival delle letterature migranti, alla prima edizione, che ha adottato come slogan un antico detto siciliano: «Cu avi lingua passa u mari», chi possiede il linguaggio attraversa il mare.

Si è cominciato ieri alle 16 all'Archivio di Stato e alle 19 con l'incontro con l'autore israeliano Meir Shalev, noto in Italia per la sua collaborazione con l'illustratore Lele Luzzati. Tra gli ospiti Isoke Aikpitany che racconta la sua esperienza della tratta delle nigeriane; Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulesshoul, scrittore algerino di cui Sellerio ha appena pubblicato «L'ultima notte del Rais» nella traduzione di Marina Di Leo. E ancora: il musicista siriano Muauia Alabdulmagid; la scrittrice libanese Najwa Ben Shatwan;  Alexandra Dejoli, scrittrice transgender; Règis de Sà Moreira, vincitore del premio «Le Livre Elu»; Teresa Garbì, pseudonimo di Teresa Garcia Ruìz, scrittrice e drammaturga di Saragozza; lo scrittore e regista siriano Khaled Soliman Al Nassiry, tra gli autori del film «Io sto con la sposa».

Tra gli italiani il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, la scrittrice Evelina Santangelo, la giornalista Lucia Goracci, la regista Emma Dante, lo scrittore Giosuè Calaciura, il sociologo Alessandro Dal Lago. La direzione artistica del Festival è di Davide Camarrone.

L'iniziativa è organizzata con il sostegno del Comune, dell'Università, dei teatri Massimo e Biondo, delle case editrici Leima e Sellerio, Ersu, Regione, Museo delle marionette, fondazioni Ignazio Buttitta e Federico II.

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